“Evitiamo spallate e colpi d’ariete per demolire un ufficio di presidenza che, nel bene e nel male, ha comunque sostenuto le richieste provenienti dal territorio a prescindere dal colore politico proprio per dare garanzia da super partes a tutta la cittadinanza”. Il presidente del terzo quartiere Giovanni De Salvo a distanza di pochi giorni replica ai due consiglieri dell’Udc Gioveni e Cacciotto che ne avevano chiesto le dimissioni perché, dopo aver annunciato il passaggio dal Pdl al partito di Casini ancora non lo ha ufficializzato. In una nota De Salvo ribadisce la sua appartenenza al gruppo di Nino Beninati transitato prima delle regionali dal Pdl all’Udc, scelta fatta pubblicamente e avallata dalla presentazione della candidatura di Enrico Bivona alle regionali proprio nella lista Udc. “Il mio ritardo nell’ufficializzare il passaggio tra le fila dell’Udc in Consiglio- spiega il Presidente della III circoscrizione- è dovuto ad un precedente accordo tra Beninati e D’Alia. Entrambi hanno concordato che la comunicazione ufficiale, che per etica politica spetta a loro e non ai consiglieri di quartiere, verrà data congiuntamente in un incontro con la stampa”.
De Salvo non intende quindi replicare agli attacchi formulati da Gioveni e Cacciotto nei giorni scorsi ma li invita a non continuare con le polemiche ed a rivedere le loro posizioni per lavorare serenamente in consiglio.
“La mia adesione all’Udc avverrà comunque nei prossimi giorni- continua- dopo la comunicazione che Beninati e D’Alia faranno insieme. Auguro a tutti i consiglieri di continuare a lavorare serenamente per il bene della collettività evitando colpi d’ariete”.