L’ultima classifica pubblicata sugli Ospedali a misura di donna da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (O.N.Da), ha innalzato in città un polverone di considerazioni e polemiche, sia da parte di cittadini che di istituzioni, che tendono a non placarsi. Il fatto che, a Messina, la classifica dei “Bollini Rosa” avesse premiato l’unica struttura privata della Casa di Cura Cappellani Giomi escludendo di fatto i grandi ospedali, ad alcuni è apparso più che normale mentre, ad altri, è sembrato un vero e proprio scandalo.
La prima replica giunge dagli ospedali riuniti Papardo-Piemonte che, attraverso una nota, sottolineano come “O.N.Da sia un’organizzazione che si basa su un bando di partecipazione autonoma con auto iscrizione e che fonda la valutazione su punteggi non controllati e potenzialmente autoreferenziali”. Insomma, secondo la grande struttura ospedaliera, “si può facilmente notare come i punteggi da cui vengono assegnati i cosiddetti bollini rosa sono di numero molto esiguo e tra l'altro di poca significatività”.
Il Programma cui si fa riferimento è quello che O.N.Da ha specificatamente messo a punto per aiutare le donne a capire in quali strutture sia meglio rivolgersi. Nato nel 2007 ha difatti l’obiettivo di creare un network di ospedali a “misura di donna” e tutelare al meglio la salute del genere femminile.
“Una delle mission fondamentali dell’Oncologia Medica – si legge ancora nella nota – è il Progetto Donna, nel cui ambito si sviluppa un percorso per la patologia neoplastica mammaria” attraverso i momenti di visita senologica, diagnostica senologica, visita oncologia specialistica. Snocciolando qualche dato si evince come dal settembre 2012 ad oggi sono state effettuate circa 3000 mammografie senologiche, 1600 ecografie al seno, quasi 200 RM ed un centinaio di biopsie. “Altra iniziativa a favore delle donne – si legge ancora – è stata l’avvio dei Laboratori di Bellezza gratuiti per pazienti oncologiche a Messina, la versione italiana del programma internazionale Look Good…Feel Better, reso possibile grazie alla convenzione siglata tra l’associazione La Forza del Sorriso e la A.O.O.R Papardo-Piemonte presso la UOC Oncologia Medica”.
Una recente iniziativa che si traduce nella “realizzazione di laboratori di bellezza gratuiti per offrire alle donne in cura utili consigli e accorgimenti pratici per fronteggiare gli effetti secondari delle terapie e riconquistare il senso di benessere e autostima, senza rinunciare alla propria femminilità”. Ottimi presupposti per partecipare alla classifica O.N.Da del prossimo anno e, perché no, conquistare per la città altri meritati Bollini Rosa.
Veronica Crocitti