“In tutto il territorio dell’estrema riviera nord di Messina, da tempo circola la notizia che l’immobile di Marmora confiscato alla mafia sarebbe stato destinato ad accogliere pazienti ricoverati presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona che, come i restanti OPG del territorio italiano sono programmati alla chiusura definitiva entro il 1 aprile 2014”.
A scriverlo è il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, che si rivolge al sindaco, al prefetto, al Dipartimento Demanio e Patrimonio, al responsabile del procedimento sui beni confiscati ed alla Capitaneria di Porto.
“La legge – afferma Biancuzzo – prevede che le misure di sicurezza del ricovero in Opg e dell’assegnazione a casa di cura e custodia sono eseguite esclusivamente all’interno delle strutture i cui requisiti sono stabiliti con D. M. emanato dal Ministro della salute adottato di concerto con il Ministro della giustizia di intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome”.
Secondo Biancuzzo, però, che spiega di aver consultato tutta la comunità di Marmora e Rodia, la mancanza di una programmazione ponderata potrebbe creare gravi problemi per i pazienti e per i residenti nel luogo in cui è situata la struttura di accoglienza. “Scelta impropria e scarsamente razionale – la definisce il consigliere di quartiere -. Marmora è una contrada che attrae un notevole numero di bagnanti da Messina e dalla provincia, mentre durante il periodo invernale gli abitanti si riducono notevolmente. Il timore è che si crei uno spopolamento della zona con grave danno anche in termini economici per bar, ristoranti, botteghe ecc”.
E c’è anche un altro problema. La struttura è a rischio poiché a ridosso del mare e potrebbe creare problemi di incolumità. Anche su questo tema, Biancuzzo chiede risposte.