Una manifestazione per dire no alla riorganizzazione della rete scolastica messinese. A scendere in piazza tutti insieme saranno gli istituti che rischiano tagli e accorpamenti. Una protesta trasversale che porterà a piazza Duomo scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori. Alunni e studenti di tutte le età, famiglie, docenti, personale di istituti che vogliono ad alta voce dire perché il ridimensionamento proposto dalla Conferenza di organizzazione provinciale non va bene, perché penalizza intere comunità scolastiche e perché rischia di far male alle scuole coinvolte.
L’appuntamento è domani alle 9.30 a piazza Duomo. La manifestazione è organizzata dalle scuole dell’Istituto comprensivo Paradiso, Pascoli-Crispi e dal Liceo scientifico Seguenza. Sono loro ad essere finiti nel piano di riorganizzazione della rete scolastica provinciale.
La manifestazione ha lo scopo di accendere i riflettori proprio sui problemi legati alla continuità didattica degli alunni, alla perdita dei posti di lavoro ed alla inutilità di una operazione che non garantisce stabilità per il futuro, visto che ci trova all’ipotesi di ritrovarsi con scuole di circa 700 alunni ciascuna che nell'arco di un paio di anni risulterebbero di nuovo sottodimensionate.
Nello specifico sono queste le proposte che hanno scatenato la protesta: dal piano emerge la volontà di sottrarre la scuola dell'infanzia Juvara (4 sezioni con circa 85 alunni) all'Istituto Pascoli-Crispi per aggregarla all'Istituto Battisti-Foscolo, aggregare la scuola primaria e infanzia Beata Eustochia (attualmente appartenente all'Istituto "Paradiso) al Vittorini e sottrarre l'indirizzo linguistico al Liceo scientifico Seguenza per aggregarlo al Liceo Classico Maurolico.
Dunque, dopo la mobilitazione del Seguenza, tramite l’appello della Dirigente scolastica e la lettera degli studenti, inviata anche al Presidente della Regione Nello Musumeci, adesso si scende in piazza. Per difendere le scuole.
Francesca Stornante