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Rettorato, corsa senza tempi certi. I dubbi da fugare. Limosani: “Sgomberare il campo da equivoci”

MESSINA – L’ufficializzazione della candidatura al rettorato della professoressa Giovanna Spatari ha riacceso il dibattito anche sui dubbi da fugare in merito alla data delle elezioni per il cambio al vertice dell’Ateneo. “Registro la candidatura della professoressa Giovanna Spatari – ha commentato l’altro candidato, il professore Michele Limosani – collega che stimo. Esprimo soddisfazione. Ciò consentirà, finalmente, di avviare il confronto elettorale per il rinnovo della carica di Rettore di UniMe per il sessennio 2014-2020”. Limosani si è detto certo che “si tratterà di una campagna all’insegna, reciprocamente, del rispetto e della correttezza”.

Il professore fa poi specifico riferimento ai tempi per il ritorno alle urne. “Mi auguro che anche l’input offerto dalla professoressa Spatari, pro-Rettrice dell’attuale corso di governo – chiosa – possa, inoltre, servire a sgomberare il campo da ogni equivoco. A mio avviso, infatti, il tratto saliente del confronto (con appendice in sede amministrativa giudiziaria) tra il decano ed il direttore generale del nostro Ateneo, così come emerge dai punti di domanda che vengono sollevati, anche dai media locali, sia: si voterà? Certamente sì. Ma quando? Il dubbio sulla proroga è fugato? Possiamo trascinarci questo interrogativo? Personalmente ritengo che, nell’assoluto interesse della nostra Università, viste anche le scadenze legate alla programmazione triennale, si debbano cadenzare appuntamenti per definire il progetto e declinare la proposta, entro una cornice che garantisca certezze sui tempi che porteranno la comunità accademica al voto”.

Giovanna Spatari, prorettrice e presidente nazionale della Società italiana dei Medici del lavoro, ha comunicato la sua decisione alla comunità accademica nella giornata di giovedì, con una lettera articolata che spazia su più fronti. Michele Limosani, direttore del Dipartimento di Economia, aveva annunciato la candidatura precedentemente ed ha approfittato dell’occasione per esprimere “soddisfazione” per la decisione della collega di correre per il rettorato. Ma, come ribadito da Limosani, c’è da fugare il dubbio legato alla data delle elezioni che lo scorso luglio erano state fissate con decreto del decano per il 29 settembre (6 ottobre secondo turno e 13 ottobre ballottaggio). La sue venne ritenuta, però, una sorta di “fuga in avanti” ed è stato subito “fermato”. Siamo giunti al 7 settembre e non si sa ancora quando si voterà. La settimana prossima, il 12 settembre, il Tribunale amministrativo regionale dovrà esprimersi in merito al ricorso del decano professore Bonina sull’indizione delle elezioni. E non solo. Il riflettori sono puntati anche sul Governo nazionale, in quanto potrebbe concedere una proroga ai rettori in carica per un altro biennio.