Dura nota del segretario generale della CSP UIL Messina Costantino Amato, del segretario provinciale della UIL FPL, Pippo Calapai e del Coordinatore della UIL FPL Area Medica, Mario Capitanio, che in una lettera indirizzata al presidente della Regione, Lombardo e all’assessore regionale alla salute, Massimo Russo, chiedono rispetto per la sanità messinese , invitandoli ad un intervento urgente per normalizzare la gestione della sanità dell’ASP di Messina.
“Le forti perplessità che abbiamo recentemente manifestato recentemente manifestato in merito alla nomina di un Commissario Straordinario per l’ASP di Messina si sono puntualmente verificate. – dichiarano Amato, Calapai e Capitanio – Senza voler entrare nel merito sulla legittimità della nomina, anche se i Direttori Generali, ai sensi della vigente normativa, hanno l’obbligo di svolgere la loro attività in maniera esclusiva nel solo interesse dell’Ente chiamati a dirigere, appare fortemente riduttiva nei confronti della Provincia di Messina, la nomina di un Commissario Straordinario di fatto part-time, che attualmente dirige altra Azienda ospedaliera della Sicilia, e che potrebbe apparire solo come commissario liquidatore, nominato esclusivamente per tagliare alcuni importanti pezzi della sanità messinese, a discapito delle popolazioni già notevolmente penalizzate dall’atto aziendale dell’ASP, che ha tagliato numerosi servizi, e dalla nuova dotazione organica che ha tagliato 476 posti di lavoro e che è stata fortemente contestata dalla scrivente”.
“Le problematiche sanitarie che interessano gli operatori ed i cittadini messinesi, utenti di un vastissimo territorio, che comprende tra l’altro zone particolarmente disagiate sia isolane che montane – denunciano Amato, Calapai e Capitanio – sono enormi e necessitano quindi di un impegno a 360 gradi. Pertanto invitiamo il presidente della Regione, Lombardo e all’assessore regionale alla saluite, Massimo Russo, a voler urgentemente intervenire al fine di normalizzare la gestione della Sanità dell’ASP di Messina attraverso la nomina di un Direttore Generale e non degli ennesimi commissari che (vedi Neurolesi) non hanno per nulla giovato alla sanità messinese”.