L’attività del Dipartimento urbanistica del Comune di Messina è paralizzata e serve una scossa. Provano a darla una ventina di consiglieri comunali, che hanno firmato un ordine del giorno proposto dal consigliere dell’Udc e presidente della commissione urbanistica Domenico Guerrera, con il quale viene chiesto il trasferimento dell’attuale dirigente a capo della struttura. «Dall’insediamento del nuovo dirigente, ing. Riccardo Pagano – si legge nel documento – si è totalmente bloccata l’attività dell’intero Dipartimento Edilizia Privata e Repressione Abusivismo Edilizio».
Se fossimo a scuola e non al Comune, l’ingegnere Pagano sarebbe di fronte ad una bocciatura, fondata su un giudizio severissimo: «l’attuale situazione di stallo del Dipartimento induce a ritenere l’attuale Dirigente inadatto al ruolo che ricopre». I firmatari dell’ordine del giorno chiedono, quindi, di trasferire l’ing. Pagano «in altro Dipartimento più consono alle sue specifiche conoscenze e di dotare il Dipartimento di Dirigente che abbia specifiche e comprovate capacità nel settore».
Nell’atto, che sarà sottoposto al voto dell’Aula, i consiglieri sottolineano, inoltre, come i termini finali massimi di conclusione dei procedimenti amministrativi del Dipartimento Attività Edilizie e Repressione Abusivismo non vengano rispettati, «con la conseguenza che spesso i procedimenti si concludono con il silenzio-assenso, che non permette al Dipartimento il controllo-verifica della regolarità dell’intervento proposto».
I numeri degli Uffici di Urbanistica di Palazzo Zanca sono preoccupanti : oltre 15 mila partiche di condono edilizio , su un totale di 20 mila pratiche presentate negli anni, non sono state ancora esitate. I consiglieri comunali sono convinti che questa lentezza stia determinando «un danno erariale per i mancati introiti dei diritti, degli oneri concessori e dell’oblazione abusivismo edilizio». La stessa denuncia , qualche settimana fa era stata fatta anche dai rappresentanti degli ordini professionali, ospiti a Palazzo Zanca per una seduta della commissione urbanistica (vedi correlato).
Guerrera e colleghi giorno ritengono necessario ed urgente porre fine alla paralisi del settore dell’Urbanistica, che «si ripercuote sugli operatori del settore edilizio e più in generale sull’economia della città. I mancati esami delle partiche edilizie -scrivono ancora – non tutelano il fragile territorio cittadino, sempre più spesso investito da fenomeni di dissesto idrogeologico».(DLT)