Una richiesta provocatoria, ma forse neanche troppo, quella avanzata dal consiglio del II quartiere in merito alla disastrosa condizione in cui verso lo svincolo di San Filippo, parzialmente chiuso al traffico (interdetta la circolazione ai mezzi pesanti), in attesa che venga definitivamente avviato il progetto di messa in sicurezza della bretella, in parte crollata. In una nota, il presidente Giovanni Di Blasi specifica che il consiglio ha votato all’unanimità un documento in cui si chiede, viste le attuali condizioni, di chiudere del tutto al transito l’arteria in questione. La proposta, sempre secondo quanto affermato da Di Blasi, nasce dalle continue lamentele dei cittadini legate alle condizioni di estremo pericolo, pesante degrado e completo abbandono in cui versano lo spartitraffico centrale le corsie di accelerazione e decelerazione dello svincolo.
“Discorso a parte – si legge nel documento – ma non meno importante, è rappresentato dalle numerose aree a verde presenti nella parte alta dello svincolo ed oggi in condizioni vergognose a causa del totale abbandono e della completa assenza di manutenzione. In attesa che gli enti preposti intervengano per bonificare la zona – conclude la nota – il consiglio chiede in intervento della Polizia Municipale, dei tecnici del dipartimento mobilità urbana e del personale del Cas, per valutare se sussistano, ad poggi, le condizioni di sicurezza per valutare lungo lo svincolo di San Filippo”. In merito ai lavori da effettuare in corrispondenza della bretella, considerati necessari anche in futura ottica Ponte, come spiegato durante la scorsa seduta della commissione viabilità, il progetto di messa in sicurezza dovrà essere aggiornato alla luce delle normative indicate di recente dal Genio Civile (con un aumento dei costi): la condizione rimane però comunque in stand-by perché, secondo quanto sostenuto dagli Uffici di via Aurelio Saffi, il parere ultimo spetta all’autorità giudiziaria.
Rimanendo “in zona”, nei giorni scorsi, il quartiere ha inviato un’altra nota, sempre diretta agli uffici dell’assessorato mobilità, in cui si chiede di apportare alcune modifiche ai provvedimenti viari previsti in via Gelsomini, nel rione Cep, nei pressi della scuola elementare. Il consiglio, infatti, pur apprezzando l’iniziativa volta a migliorare la viabilità della zona, considera necessari alcuni “accorgimenti” all’ordinanza approvata.
“Le scelte operate dal Dipartimento – si legge nel documento – lasciano dubbi ed insoddisfazione. A tal proposito, nell’attesa di un confronto ufficiale, si chiede di prendere in considerazione la possibilità di realizzare un più ampio senso unico che sfrutti non solo la via dei Gelsomini ma anche la parallela a monte denominata via delle Essenze. In tal modo – si spiega nella nota – tutte le autovetture ed, eventualmente, i mezzi pesanti che percorrono la via R. Livatino si immetterebbero nella via delle Essenze (istituzione senso unico direzione nord-sud) per raggiungere la scuola del Rione CEP ed uscirebbero dalla via dei Gelsomini (istituzione senso unico direzione sud-nord). Resta inteso che appare positiva l’idea di realizzare una sorta di isola pedonale esclusivamente nel tratto di via dei Gelsomini antistante il cancello d’ingresso della scuola, permettendo, però, l’eventuale ingresso di mezzi di soccorso”. (ELENA DE PASQUALE)