Zona nord, finite le feste resta la spazzatura…in barba al porta a porta

Finito il weekend di festa, archiviate la Pasqua e la pasquetta ecco che la riviera nord si ritrova a fare i conti con il problema di sempre: la spazzatura. Montagne di sacchetti forse causati anche dal maggior numero di persone che in questi giorni hanno affollato i villaggi della zona nord, i soliti cumuli di immondizia che regalano la consueta cartolina di abbandono, degrado, incuria e sporcizia. A pagare il prezzo più altro soprattutto il tratto tra Campanella e San Saba. Lo ha segnalato il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo che chiede aiuto al Comune e a Messinambiente perché i residenti della zona non ce la fanno più. Soprattutto adesso che anche in questi villaggi è partita la raccolta differenziata porta a porta, quelle montagne suonano come una beffa e vanificano ogni sforzo compiuto dai cittadini.

Per il consigliere Biancuzzo tutta quella spazzatura non può essere prodotta dai residenti, quindi servirebbero più controlli. Ma c’è anche un aspetto che riguarda la differenziata e che non funziona: “Un mezzo non è sufficiente a coprire il tratto da Ponte Gallo a San Saba, comprese le contrade. Purtroppo capita che alcuni cittadini si trovino costretti a depositare la spazzatura nelle postazioni dove c’erano i cassonetti, visto che in alcuni punti non si presentano a ritirare il kit”. Per Biancuzzo è chiaro che ci sia qualcuno che fa il furbo, quindi chiede al commissario di Messinambiente Giovani Calabrò e all’assessore Daniele Ialacqua di voler potenziare il servizio si raccolta in quella zona: “Servono altri mezzi e più operatori da destinare a Orto Liuzzo, Rodia e San Saba. Il personale anche se volenteroso non riesce a coprire un vasto territorio come quello di questa zona. L’estate è alle porte”.

F.St.