Messinambiente, si lavora per pagare gli stipendi e ripulire la città

Scongiurata l’emergenza rifiuti, ci vorrà ancora qualche giorno per vedere la città ripulita dalle tonnellate di immondizia che si sono accumulate la scorsa settimana durante lo stop del trasporto in discarica da parte della Seap, la ditta che gestisce il servizio. In casa Messinambiente la settimana si è aperta con un piano di interventi straordinari per far fronte alle difficoltà che già si sono registrate in diverse zone della città come Zafferia e altri villaggi periferici. Oggi i mezzi di Messinambiente sono all’opera nelle zone del viale Europa, via Orso Corbino, Gravitelli, via Olimpia, nei villaggi a nord, Orto Liuzzo, Gesso, Castanea, poi a Camaro San Paolo e Stazione, via Tomaso Cannizzaro, via Borrelli, via Marco Polo e viale Giostra. Intanto questa mattina il commissario liquidatore Armando Di Maria è tornato a Palazzo Zanca per continuare a discutere della delicata situazione del comparto rifiuti in città. Gli 810mila euro che venerdì l’Ato3 ha versato nelle casse della partecipata non risolvono naturalmente gli innumerevoli problemi da fronteggiare. Sono bastati per pagare un acconto alla Seap e far riprendere già da sabato mattina il servizio di trasporto in discarica a pieno ritmo, un parte sarà destinata per l’acquisto di pezzi di ricambio per i mezzi guasti e di gasolio. Restano però i debiti con le finanziarie, l’Inps e l’Agenzia delle Entrate, rate mai pagate dei mezzi, gli stipendi dei lavoratori. Proprio sul fronte stipendi però sembrano in arrivo buone notizie per i dipendenti che venerdì mattina erano tornati a protestare con forza davanti Palazzo Zanca. Entro la fine di questa settimana potrebbe arrivare lo stipendio di ottobre, domani il commissario Di Maria tornerà a riunirsi con l’esperto alle partecipate Dalmazio, ma almeno per il momento non dovrebbero spuntare altri problemi per riuscire a dare ai 534 lavoratori una boccata d’ossigeno. (Francesca Stornante)