La prossima settimana sarà consegnato il progetto esecutivo, che dovrà essere approvato prima dell'avvio dei lavori. Ma, nel frattempo, il porto di Tremestieri rischia di restare chiuso poiché la sabbia è aumentata e il moto ondoso è eccessivo, rendendo difficoltoso l'ingresso delle navi.
"Al primo vento di scirocco siamo alle solite – dice il responsabile della mobilità della Uil, Michele Barresi -. Se qualcuno si era illuso che il problema fosse risolto, oggi scopre che siamo solo in mano alla benevolenza di madre natura. Una costante esperienza che speriamo sia debitamente presa in considerazione da chi si appresta a iniziare in quel sito i lavori dell'ampliamento del futuro porto a sud".
Ma il responsabile del servizio di manutenzione portuale dell'Authority, Massimiliano Maccarone, precisa: "C'è un po' di risacca dovuta alla forza del mare e la notte impone cautela ai comandanti ma, al termine, tutto rientrerà nella normalità. La sabbia non è aumentata granché rispetto ai giorni scorsi. Abbiamo già ottenuto l'autorizzazione regionale al dragaggio".
Già stamani, dalle 6 alle 12, i comandanti hanno deciso di utilizzare i porti del centro città, poi si è tornati a Tremestieri ma, una volta calata l'oscurità, si è tornati alla rada San Francesco e al porto storico.
Da qualche giorno (vedi correlato) i due scivoli erano utilizzabili sono in via alternata. La Comet, impresa concessionaria, aveva allertato la draga, che dovrebbe arrivare tra martedì e mercoledì per poi mettersi subito all'opera.