Durante la seconda guerra mondiale, fu un importante rifugio per ripararsi dai bombardamenti. A distanza di quasi 70 anni, nella galleria Santa Marta, soprattutto dal lato d’ingresso di via Vincenzo D’Amore, ciò che vi trova rifugio sono erbacce, suppellettili e materiale vario.
Lo fa presente, in un’interrogazione al sindaco e al presidente della IV circoscrizione, il consigliere della stessa, Maurizio Buscema: “L’ingresso di via D’Amore della galleria Santa Marta si trova da anni in uno stato di abbandono totale. Erbacce alte, melma, infiltrazioni d’acqua, suppellettili e altro materiale, con pannelli che nascondono la vergognosa situazione”.
Il Consigliere parla su segnalazione dei residenti, le cui lamentele e preoccupazioni non si contano, visto il proliferare di zanzare, insetti vari e ratti: “La struttura ha rilevanza storica e bellezza architettonica e già tempo addietro avevo chiesto che questo sito fosse inserito in un circuito turistico- culturale, rivolto a scolaresche, croceristi e cittadini”.
Buscema reitera la richiesta, rivolgendosi in particolare al sindaco: “Venga predisposta un’azione di bonifica e sistemazione dell’ingresso del ricovero, lo si renda decoroso e aperto alla fruizione di tutti, come è stato fatto dalla parte di via Pascoli, con esposizione perenne di quadri e foto della Messina antica e risalenti al periodo della II guerra mondiale”.
Poter percorrere l’intera galleria Santa Marta da via Giovanni Pascoli a via Vincenzo D’Amore sarebbe una bella riconquista per la città. (Ma. Ip.)