Si trovavano in viaggio per festeggiare il primo anniversario di nozze, i due siciliani coinvolti nella strage di Berlino. Elisabetta Ragno e Giuseppe La Grassa, lei originaria di San Filippo del Mela e nata a Milazzo, lui di Palermo. I due, poco più che trentenni, vivono nel capoluogo siciliano ormai da più di un anno.
Tanta paura ma nessuna ferita grave. Entrambi sono rientrati in Sicilia già ieri sera, dopo aver ricevuto i primi soccorsi. Subito allarmato si è messo in contatto con la Farnesina, per avere notizie, il sindaco di Milazzo Giovanni Formica. Da San Filippo del Mela il primo cittadino, Pasquale Aliprandi, ha contattato i familiari della coppia.
''Ho visto la morte in faccia. Siamo miracolati. Ho sentito il rombo del tir e ho capito che stava accadendo qualcosa di grave''. E' quanto racconta Giuseppe La Grassa all'Ansa. L'uomo ha riportato diverse ferite al volto e gli sono stati dati 25 punti di sutura. Dovrà adesso effettuare ulteriori controlli medici per altre fratture riportate.
L'attacco, stando a quanto riportato dalle fonti ufficiali, è avvenuto intorno alle 20.15 a Breitscheidplatz, nella zona commerciale della città. Alla guida del tir un uomo di origine polacca. Secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe tentato fino all'ultimo di fermare l'attentatore che aveva preso controllo del mezzo. Ad essere sottoposto al fermo, in un primo momento, un uomo di origine pachistana poi rilasciato. Sul sedile del tir sono stati ritrovati alcuni documenti che condurrebbero ad un nuovo sospettato. Un tunisino sotto provvedimento di espulsione. Ma gli inquirenti precisano: è ancora presto per stabilire si tratti del killer. Attualmente l'uomo è ricercato ed è stato emesso un mandato di cattura per la Germania e per tutta l'Europa. L'attentato, riporta l'Ansa, è stato rivendicato dall'agenzia stampa dell'Isis.
Secondo i dati ufficiali la conta delle vittime ammonta a 12 mentre sono 48 i feriti, di cui alcuni gravi. Risulta attualmente nella lista dei dispersi, nonostante la poca speranza manifestata dalla famiglia, anche l'italiana Fabrizia Di Lorenzo. La trentunenne, di Sulmona con natali berlinesi, aveva lasciato l'Italia in cerca di fortuna. Si attende adesso il riconoscimento del dna per ufficializzare la scomparsa della giovane.
Salvatore Di Trapani