Dopo le richieste di Musumeci, che sui rientri ha cambiato idea, purchè con prudenza e sicurezza, i ministri ai Trasporti Paola De Micheli e alla sanità Roberto Speranza hanno firmato il provvedimento e da oggi per la Sicilia ci saranno più voli e più navi.
Iniziamo dallo Stretto di Messina. Caronte & Tourist comunica che da oggi, mercoledì 6 maggio, per far fronte alla accresciuta domanda di traghettamento conseguente all’avvio della “Fase 2”, le corse effettuate nello Stretto diventano otto (erano cinque). Secondo il nuovo calendario, la prima nave lascerà Rada San Francesco alle 06,00, mentre le corse successive sono previste alle 07,20; 10,00; 12,00; 15,20, 17,20; 19,00 e infine alle 21,00.Da Villa San Giovanni prima partenza alle 06,40 e poi alle 08,00; 10,40; 12,40; 16,00; 18,00; 19,40 e infine alle 21,50.
Dal 4 maggio è permesso il traghettamento anche a quanti tornano nella propria residenza o domicilio oltre che ai pendolari dello Stretto; al personale di Forze dell’Ordine, Forze Armate e Vigili del Fuoco; agli operatori sanitari e ai soggetti in situazione di grave e comprovata necessità. Restano i controlli all’imbarco, operati come sempre da personale sanitario e forze dell’ordine.
Da oggi saranno anche potenziati i voli da Palermo e Catania per Roma (e viceversa) Inoltre, il rientro alla propria residenza, abitazione o domicilio è inserito tra le cause di necessità, che consentono, quindi, lo spostamento. I voli giornalieri dalla Sicilia verso Roma passano da quattro a otto (quattro di mattina e quattro di pomeriggio).
Chi rientra in Sicilia dovrà seguire l’apposita procedura: registrazione sul portale web dedicato dell’assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sottoposizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo.
«Ringrazio i ministri De Micheli e Speranza – sottolinea il governatore – per avere accolto, con celerità, la nostra richiesta. Una modifica che si è resa necessaria per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell’avvio della “Fase 2”. Abbiamo voluto rendere più agevoli, come nel resto d’Italia, gli spostamenti tra la Sicilia e il Continente, consentendo di tornare a casa a coloro che, diligentemente, hanno rispettato il lockdown nei luoghi di lavoro e di studio, lontani dai propri cari. Nessuno, però, deve pensare che ci sia un ‘liberi tutti’, non è così. Ecco perchè sono state mantenute tutte le misure restrittive già in atto. Non è stato facile trovare un punto di equilibrio per coniugare, da una parte, le esigenze affettive e, dall’altra, la prudenza e la cautela, d’obbligo per evitare che chi entra in Sicilia possa essere, senza saperlo, portatore del virus. Speriamo di esserci riusciti».