Furci. Differenziata e noleggio compattatore, la minoranza interroga il sindaco

FURCI. Restano accesi sul servizio rifiuti i riflettori dei consiglieri di minoranza. Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Sarah Vita, Piero Trimarchi e Francesco Moschella, hanno chiesto una relazione scritta sulle procedure per giungere alla raccolta differenziata: dalla prima costituzione dell’Aro “Valle del Dinarini” allo stato attuale. Con le possibili soluzioni operative nel periodo transitorio e la richiesta dell’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Il capogruppo Rigano parte da lontano e ricorda che la delibera di Giunta per l’avvio della costituzione dell’Aro Valle del Dinarini risale al 23 settembre del 2013. Il nuovo Ambito di raccolta prevedeva un consorzio tra quattro Comuni: Furci, Roccalumera, Mandanici e Pagliara. Gli ultimi due alla fine decisero di fare per conto loro. Il 17 febbraio del 2015 è stato approvato lo schema di convenzione per la costituzione dell’Aro tra Furci e Roccalumera. “Solo il 2 marzo del 2016 – sostiene Rigano – è stato approvato il Piano di intervento per lo spazzamento, la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani nell’Aro “Valle Dinarini” tra Furci e Roccalumera”. Al momento è in corso la gara d’appalto.

La minoranza non si ferma qui. E accende i riflettori anche su un’altra questione collegata allo stesso servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. “Con delibera di Giunta del 28 febbraio 2016 – chiosa Rigano – è stata assegnata una somma pari a 39mila e 528 euro per il noleggio di un autocompattatore per 12 mesi e con successiva determinazione dell’Area tecnica è stato affidato il noleggio ad una ditta. A distanza di oltre tre anni non si hanno ancora notizie certe circa l’avvio del servizio con l’Aro e, viceversa – prosegue il capogruppo di minoranza – vi è la certezza del costo mensile del noleggio del camion: 3mila e 523 euro.

Intanto apprendiamo che Mandanici, originariamente nell’Aro del Dinarini, ha già avviato la raccolta differenziata dallo scorso dicembre con discreto successo. A Furci, l’unica certezza – conclude Francesco Rigano – confermata anche dalle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale, è la presenza abnorme di rifiuti nei cassonetti, conferiti probabilmente anche dai paesi limitrofi”. In virtù di ciò i consiglieri di opposizione chiedono di relazionare dettagliatamente e per iscritto ai responsabili dell’Area tecnica e al sindaco.

Questa mattina, infine, i cassonetti all'altezza del polo scolastico che sorge in via Vallone sono apparsi stracolmi di grandi sacchi neri d'immondizia. I cittadini chiedono maggiori controlli.

Carmelo Caspanello