Spadafora salva dall’emergenza rifiuti, ma è scontro tra maggioranza e opposizione

L’emergenza è stata scongiurata, Spadafora al momento è salva dal pericolo di ritrovarsi sommersa dai rifiuti. Già da qualche giorno il centro tirrenico è stato ripulito dai cumuli di immondizia che nei primi giorni di agosto avevano fatto scattare l’allarme che era stato lanciato da uno dei consiglieri comunali dell’opposizione. Pesanti erano state le contestazioni mosse all’amministrazione comunale dal capogruppo consiliare del gruppo “Giovani per Spadafora” Domenico Romano che aveva segnalato che a Spadafora era stata sospesa la raccolta dei rifiuti e che questa situazione stava creando notevoli disagi sia sotto il profilo del turismo che sotto quello, ben più grave, della condizione igienico-sanitaria. “La motivazione della sospensione –spiegava Romano- è da ricercarsi negli atavici problemi che riguardano la gestione ATO ME 2, problemi che in altri comuni sono stati tamponati ricorrendo a fondi prelevati dal bilancio comunale. Purtroppo la nostra amministrazione non consente di accedere a questi fondi e preferisce impiegare le risorse comunali in manifestazioni turistiche o in spese totalmente contestabili”, aveva scritto il consigliere in una nota. Una pioggia di critiche che non è piaciuta alla maggioranza e agli amministratori che nel frattempo hanno provveduto a risolvere il problema e che vogliono chiarire una serie di aspetti del problema. A farsi portavoce della maggioranza è stato il consigliere e vice presidente del consiglio comunale spadaforese Fabio Miceli che risponde alle accuse giunte dall’opposizione qualche giorno fa. “A causare il disservizio non è stato certamente il disinteresse dell’amministrazione Pappalardo -spiega Miceli- quello della raccolta rifiuti è un problema che tutti i comuni si trovano a dover fronteggiare in questo momento. Fino al 31 luglio la raccolta e il conferimento in discarica hanno funzionato a pieno ritmo grazie all’ordinanza emessa ai sensi dell’articolo 191 che prevede il ricorso temporaneo a forme speciale di gestione dei rifiuti, per ottenere una proroga dell’ordinanza ci sono voluti dei giorni e così si è arrivati al 7 agosto per poter riprendere il servizio. L’interruzione per qualche giorno ha inevitabilmente fatto registrare dei disagi, soprattutto in considerazione del fatto che in questo periodo estivo il caldo e la folta presenza di vacanzieri hanno peggiorato la situazione”. Ma non è tutto. Fino al 31 luglio l’amministrazione si è fatta carico dei costi del servizio anticipando tutte le somme che l’Ato Me2 non riesce più a riscuotere, grazie ad una oculata gestione delle risorse finanziarie il comune è finora riuscito a sostenere queste spese riuscendo comunque a chiudere in pareggio i bilanci e a non sforare il patto di stabilità. “Adesso però non possiamo più permetterci di anticipare queste somme –continua Miceli- e per questo durante la seduta del consiglio del 2 agosto avevamo provato a far approvare un atto per dare il via alla riscossione diretta della tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. In questo modo i cittadini avrebbero versato il tributo nelle casse comunali e così l’amministrazione avrebbe potuto far fronte in modo stabile alla raccolta e al conferimento in discarica. Ma sette consiglieri, consapevoli della situazione, hanno bocciato il provvedimento facendo perdere non solo la maggioranza in aula ma anche la possibilità di dare un po’ di respiro alle casse comunali e non rischiare una vera emergenza rifiuti ora che il comune non è più in grado di anticipare le somme”. Insomma è scontro aperto a Spadafora e gli amministratori in carica respingono al mittente anche le critiche che parlano di ingenti finanziamenti spesi per manifestazioni ed eventi mentre si tralasciano i servizi essenziali. “Evidentemente a qualcuno dispiace aver visto partecipare tanta gente alle manifestazioni organizzate in queste settimane estive” commenta ironicamente il consigliere Miceli. Che ricorda che le prove dell’attività di questa amministrazione sono i dieci milioni di euro ottenuti per il consolidamento dei versanti collinari, il progetto che prevede la realizzazione di un’elipista per il pronto intervento, la riapertura della palestra delle scuole medie chiusa da oltre sette anni perché inagibile, giusto per citare i più importanti. (Francesca Stornante)