Sono trascorsi quasi 8 mesi dall’avvento della raccolta differenziata e dalla propedeutica eliminazione dei cassoni dei rifiuti solidi urbani filo strada nel territorio della V circoscrizione, ma c’è ancora chi non si rassegna gettando rifiuti di ogni tipo a bordo strada.
“Un gesto di totale inciviltà e prepotenza”, denuncia il Presidente Ivan Cutè.Chi continua a sporcare strade e marciapiedi sembra non rassegnarsi all’idea di deturpare il territorio, contribuire allo scadimento sociale delle periferie e frenare l’opera di riqualificazione urbana e sociale.
È proprio la mancanza dell’amore per la propria città – secondo Cuté -, di taluni personaggi che continuano inesorabilmente e senza pausa a gettare i rifiuti ovunque creando discariche abusive, condizionando inevitabilmente anche coloro, la maggior parte, che invece rispettano le regole e si sono adeguati al sistema del “porta a porta”.
Si potranno fare mille interventi di bonifica e pulizia, che certamente vanno attuati, ma fino a quando non scatterà nella testa di tutti i messinesi, anche, quindi, della minoranza, che la città non è dei consiglieri comunali o dell’amministrazione comunale, ma dei messinesi, fino a quando non diventeremo orgogliosi della nostra città non ci sarà nulla da fare.
Per fare questo bisogna lavorare con le giovani generazioni facendo conoscere bene la nostra Messina e facendola amare ai bambini, anche attraverso strumenti di partecipazione, come quelli dell’elezione del Baby sindaco. Queste tutte proposte della V Municipalità che presto approderanno in Consiglio Comunale.
Nel frattempo il Consiglio della V Municipalità ha approvato una delibera d’indirizzo, destinata all’Amministrazione Comunale, attraverso la quale si chiede improcrastinabilmente il potenziamento dei controlli nel rione di Giostra e l’installazione di nuove foto trappole. Diversi, infatti, sono i punti indicati nella delibera che sono oggetto di infrazione, e nello specifico:
Le discariche abusive di rifiuti, nel quartiere di Giostra, così come in tutta la città, oltre a comportare oneri di gestione per la Messina Servizi Bene Comune, stanno aumentando l’inquinamento ambientale ed il rischio di pericoli per la salute pubblica, ed è per questo che è di fondamentale importanza intervenire con azioni forti e con l’intento di reprimere questi atti criminosi che non tendono a recedere.
L’appello, nella delibera, è stato esteso anche alle altre forze dell’ordine operanti sul territorio, come la Polizia Metropolitana, e tramite sua Eccellenza il Prefetto affinché agisca avvalendosi della Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine per la tutela e la difesa del bene della sicurezza quale garanzia dell’ordine sociale e premessa insostituibile del bene comune, e della salvaguardia e la promozione dell’ambiente ovvero del contesto in cui si muovono le ordinarie fasi di vita, perché questo problema non deve essere solo della Politica ma è una sfida che dobbiamo vincere tutti assieme.