“A proposito dell’incontro che il governatore Musumeci ha avuto sui temi dell’Autorità portuale occorre fare alcune riflessioni. Il vero disegno è l'accorpamento con Catania ed Augusta nell'interesse politico e non solo del Presidente Musumeci e dell'onorevole Prestigiacomo, che ,va ricordato ai tanti immemori e non consapevoli, è stata la protagonista nel 2011 da Ministro del Governo Berlusconi dell'attribuzione al Porto di Augusta della qualifica di porto "core" da parte dell'UE. Ciò per favorire il suo territorio che non aveva i requisiti in termini di ruolo strategico e di infrastrutture, a scapito del sistema portuale MESSINA Milazzo che venne inserito nei porti comprehensive. Questi sono i fatti inconfutabili che qualcuno avrebbe dovuto rappresentare al Presidente della Regione ,a cui andava anche sottolineato che l’Autorità dello Stretto con Reggio e Villa San. Giovanni è una chimera, in quanto Gioia Tauro fa parte della Città metropolitana di Reggio Calabria.A meno che ma basterebbe dirlo,si vuole far continuare a perseguire al nostro territorio il ruolo di Colonia o di Palermo o di Catania, ed , in questo caso, Siracusa”.
Michele Bisignano