ASTERISCO/TRAVERSO. L’argomento di cui mi voglio occupare è sicuramente complicato e può essere oggetto di valutazioni diverse ma spero capace di stimolare ragionamenti o pareri che proprio perché difformi, possono produrre l’esame di certe radicate convinzioni sulla Gerarchia che governa la Religione Cattolica Apostolica Romana e aspetti connessi. Personalmente, fino a qualche anno fa ero un cattolico praticante a tutto tondo. Ora – diciamo da qualche tempo – in maniera graduale ma comunque senza pause o retromarce, sono passato nella categoria dei cattolici praticanti a “corrente molto alternata”. Dice: ma come mai? Ma vi pare che i fatti documentati dalla stampa e dalla TV, possano considerarsi roba da riderci sopra, e continuare a “credere” a occhi chiusi? Uno sente il Papa raccontare che: “Il Prete sia scalzo e vicino agli umili, no alla mondanità” e poi, nella pratica vedi la schiera di Cardinali (a me sembrano troppi) tutti belli e panciuti, che viaggiano in BMW o Mercedes, con autista, dimoranti in palazzi lussuosi, e appartamenti da 200mq con piscina e anche la Cappella perché l’alto Prelato non “può” scomodarsi e andare a celebrare Messa nella più vicina Chiesa Parrocchiale. Se poi vogliamo entrare nella sfera della “povertà” in cui versa il “sistema” Vaticano, i numeri sono sicuramente sconvolgenti: Un milione d’immobili e una ricchezza complessiva pari a DUEMILAMILIARDIDIEURO. Patrimonio formato da: Istituti Religiosi, Sedi generalizie, Conventi, Missioni,Case di riposo,Seminari, Ospizi, Orfanotrofi, Asili, Terreni e anche Centri di cura e bellezza. E fin qui siamo alle cose cosiddette materiali. Quanto al contorno teologico/spirituale, abbiamo il giovane Sacerdote che va in TV per comunicare “urbi et orbi” la propria condizione “omo” e ci presenta (strusciandolo) il suo compagno. E c’è anche il Vescovo che arraffa il pacco delle offerte e va a trascorrere la notte a “luci rosse” in un 5 stelle. Per non parlare degli scandali documentati da un servizio del Giornalista de” Le Iene” Gaetano Pecoraro, che ha scoperto cose sconvolgenti riguardanti certificati rapporti sessuali tra giovani aspiranti preti e alcuni superiori. Dice: ma lasci stare e non infierisca, perché queste cose succedono in tutti i settori della vita quotidiana. E allora? Che vogliamo fare? Mettere sullo stesso piano il capufficio che insidia la collega e il Prete che usa la Sacrestia come postribolo? Quello che dà maggiormente fastidio nelle occasioni in cui il giornalista pone al Prelato di turno domande scomode è la mancanza di coraggio a farsi intervistare oppure rispondere in modo arrogante e offensivo. Come ha fatto recentemente il peso massimo Cardinale di Napoli, Sua Eccellenza Crescenzo Sepe, il quale– memore probabilmente della figuraccia fatta in altro servizio de “Le Iene” di qualche anno fa, quando gli fu chiesto come mai il personale della Curia venisse retribuito in nero, il 2 novembre scorso, avvicinato da una giovane giornalista di Mediaset, che gli ha chiesto un parere sullo scandalo scoppiato a seguito di confessioni spontanee rilasciate da alcuni Seminaristi di stanza nella Città del Vaticano, ha risposto:“”Io sono qui per altre ragioni, TU VAI IN PACE E PREPARATI A MORIRE””. Queste sono veramente lezioni di amore cristiano e rispetto per il prossimo, che, secondo il famoso Comandamento, dovremmo amare come noi stessi…… Io, che di anni ne conto 80, da quando ho cominciato a percepire come vanno le cose in questo pazzo mondo non ho ancora conosciuto una persona che sia una, che abbia dimostrato di avere messo in pratica e alla lettera questo comandamento. Quanto all’infelice espressione del Cardinale Sepe, fossi stato al posto della giovane giornalista oggi, con il futuro già alle spalle, ci avrei riso sopra e pensato che tutto sommato il suggerimento dovevo accettarlo. Se invece mi fosse capitato quando di anni ne avevo trenta o giù di lì come la giovane giornalista in argomento, dopo avere respirato profondamente come quando il mio Medico mi fa il toc toc nelle spalle, avrei indirizzato al Cardinale Sepe un rispettoso,cristiano: “Ma vada a …quel paese”. Quanto a fatti e situazioni connessi alla Religione, ci sono “lavori in corso” (Papa Bergoglio ci crede poco) sulle “apparizioni miracolose”. In questo momento quella che “tira” di più è Medugorje, dove – roba da ridere – la veggente concorda l’ora del “miracolo” con la Madonna, perché – poverina – all’ora giusta deve passare dall’albergo di sua proprietà a ritirare l’incasso, tutto contante, che i pellegrini hanno versato, rigorosamente senza rilascio di Fattura, perché altrimenti finirebbero per miscelare il sacro col profano. Cosa che non sarebbe cattocristianamente corretta. Certo, questo mio commento, non ha nulla di teologico o spirituale ma più semplicemente vuole essere il punto di vista dell’uomo della strada che vive il quotidiano con distacco dagli eventi che interessano l’economia, la scienza, la grande Politica e anche il mondo delle Religioni. Ho cercato di affrontare il complicato tema, senza pregiudizi ma semplicemente alla luce della realtà di questi tempi, per giungere, se possibile, a una qualche conclusione logica, senza la pretesa di volermi produrre in discorsi antropologici di alti profilo, anche perché non ne ho il titolo culturale. Adesso immagino che qualche Professorone, militante del partito del p.c, (che non sta per Partito Comunista, ma per il più “usato sicuro” polically/correct), si fermerà un attimo e penserà: “”Insomma…….?!?!?!””
Antonino Marino