I NoProroga Rettori: “Tomasello dimostri il suo affetto per l’ateneo, si dimetta”

I NoProroga Rettori: “Tomasello dimostri il suo affetto per l’ateneo, si dimetta”

Emma De Maria

I NoProroga Rettori: “Tomasello dimostri il suo affetto per l’ateneo, si dimetta”

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domenica 24 Febbraio 2013 - 11:38

Il Comitato NoProroga Rettori, che replica così alla missiva inviata dal rettore alla comunità accademica. “Stia pure tranquillo il Prof. Tomasello – scrivono i NoProroga - il passaggio di testimone avrà luogo senza traumi come si compete ad una comunità universitaria matura che ha saputo esprimere cinque qualificatissimi candidati al ruolo di Rettore"

L’eco della sentenza di primo grado che condanna il rettore Francesco Tomasello a tre anni e mezzo di reclusione continua a scuotere le fondamenta dell’ateneo peloritano. Dopo le valutazioni espresse nella giornata di ieri, a favore delle dimissioni immediate del neurochirurgo, da Giovanni Cupaiuolo, candidato alla successione di Tomasello, oggi arriva la presa di posizione del Comitato NoProroga Rettori che replica così alla missiva inviata dal rettore alla comunità accademica (vedi correlato): “Tomasello manifesta la propria intenzione di non voler entrare “nel merito di una decisione giudiziale” che – scrivono – si riferisce a condotte che sostiene di non avere “in alcun modo tenuto perché non sarebbero state praticabili, in nessun caso e da parte di nessuno, e meno che mai alla luce dei vigenti ordinamenti”.

Il Rettore sembra dimenticare – scrivono i NoProroga – come i fatti a lui contestati siano stati oggetto di una imponente attività investigativa che, peraltro, ha prodotto copioso materiale relativo ad intercettazioni ambientali e telefoniche di natura assolutamente inequivocabile, ormai di pubblico dominio. Alla luce della nostra modesta esperienza di componenti della comunità accademica, quelle conversazioni riportate dalla cronaca – spiegano – più che rappresentare la “fisiologia delle dinamiche universitarie” evidenziano una grave patologia impossibile da affrontare senza l’intervento della Magistratura, alla quale esprimiamo la nostra gratitudine”. Incomprensibile per gli esponenti del comitato NoProroga l’atteggiamento da caccia alle streghe: “Troviamo inquietante l’invito che il Prof. Tomasello rivolge alla comunità accademica – scrivono -ad interrogarsi “sulle improprie conflittualità che continuano a persistere al suo interno e che portano ad un inevitabile autolesionismo”.

I NoProroga, al contrario, ritengono sia necessario affrontare e risolvere i conflitti attraverso dialogo e confronto: “Il Magnifico Rettore invece, ritiene che coloro che non condividono il modus operandi del vertice dell’Ateneo debbano essere individuati ed isolati “sul piano istituzionale”. “Sorte che è stata riservata al Prof. Cucinotta, parte lesa nel processo che si è recentemente concluso, al quale rinnoviamo solidarietà ed apprezzamento. Il riferimento al clima di "diffusa colpevolizzazione delle Università" e al “grave torto alla moltitudine di ricercatori, di studenti e di funzionari tecnico-amministrativi che rendono onore al Paese” – apostrofano gli esponenti del Comitato -ci appare poi irricevibile. A fare torto all’intera comunità è colui il quale, destinatario di una sentenza pesantissima di primo grado nelle vesti di Rettore, ha inferto un irreparabile danno di immagine al nostro Ateneo”.

L’invito a Tomasello è quello di rassegnare immediatamente le proprie dimissioni: “Nel prendere atto di una sentenza che ha colpito l’intera cittadinanza per la sua durezza, riteniamo che al Magnifico Rettore si offra una occasione irripetibile per dare prova – scrivano – del reale sentimento che egli nutre nei confronti dell’istituzione che rappresenta: dimettersi senza attendere che sia il Ministero a pronunciarsi nel merito. Il mandato del Rettore Tomasello conclusosi nel 2011, prorogato per il 2012 e tenuto in vita artificiosamente per il 2013 – ricordano i NoProroga – insieme alle perplessità sulla legittimità della permanenza in carica degli organi di governo, oggetto di esposto al MIUR, di interpellanze parlamentari e di indagine giudiziaria, già minavano la credibilità e l’autorevolezza di questa amministrazione. Pertanto è assolutamente inaccettabile – apostrofano i membri del Comitato- che Tomasello possa procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione che gestirà l’Ateneo nei prossimi anni”.

Lo sguardo della comunità accademica è rivolto al futuro ed alla prossima competizione elettorale: “Stia pure tranquillo il Prof. Tomasello – concludono i NoProroga – il passaggio di testimone avrà luogo senza traumi come si compete ad una comunità universitaria matura che ha saputo esprimere cinque qualificatissimi candidati al ruolo di Rettore, pronti ad affrontarsi ciascuno con il proprio programma e con il proprio bagaglio di esperienze per consentire all’Università di Messina di riappropriarsi del proprio decoro ed onore”. Emma De Maria

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