Il Nuovo centro destra accende i riflettori sul Consorzio autostrade siciliane, chiedendosi se abbia ancora senso e se ci siano ancora i presupposti, per mantenere in piedi la concessione. Conferenza stampa questa mattina nella sede del partito, nel corso della quale il senatore Bruno Mancuso, il parlamentare Vincenzo Garofalo e il deputato regionale Nino Germanà, hanno illustrato il contenuto e le ragioni alla base dell'interrogazione congiunta presentata nelle diverse sedi, relativamente alla questione CAS, un ente pubblico non economico, che ha per scopo sociale l’esercizio della rete autostradale rilasciata in concessione dall’ANAS, per la costruzione e la gestione delle autostrade, Messina – Catania – Siracusa, Messina – Palermo e Siracusa – Gela-.
Già in passato sono emerse rilevanti criticità gestionali che hanno portato alla richiesta della decadenza della concessione autostradale al CAS da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’ Economia e delle Finanze, sebbene l’istanza sia poi stata dichiarata nulla a seguito di un lungo contenzioso conclusosi con la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa il 29 giugno 2011. Nel frattempo però, rilevano i deputati del Ncd, non sono stati apportati correttivi che possano considerarsi risolutivi o migliorativi rispetto al servizio erogato. Mancuso, Garofalo e Germanà hanno sollecitato con un'interpellanza sia il Ministero dei Trasporti che la Regione.
"Siamo seriamente preoccupati per le condizioni delle autostrade–ha dichiarato il senatore Mancuso– È una questione su cui vogliamo prendere posizione con Governo e Regione affinché la rete sia più sicura e più fruibile. Mettiamo fine ad una situazione indegna".
Tra le richieste degli esponenti del Nuovo Centro Destra la garanzia di maggior sicurezza è la priorità; a ciò si sommano le denunce avanzate da Garofalo sulle condizioni igienico sanitarie e strutturali delle stazioni di servizio, in merito alle quali il deputato nazionale ha già inviato una lettera ai vertici del consorzio. “Il problema poi è la situazione di pericolo rappresentata da una rete autostradale insoddisfacente- ha spiegato il parlamentare- poche corsie, manto scomposto, rappresentano un enorme rischio per chi le percorre”.
A rincarare la dose ha pensato il deputato regionale Nino Germanà: "Il CAS nasce per completare i lavori di costruzione della rete e gestire l'ordinario ma nel tempo si è trasformato in un carrozzone politico nel quale inserire i primi dei non eletti e i trombati della politica. Il CAS incassa 80 milioni di euro solo dai pedaggi e, per legge, il 35% delle entrate andrebbe speso per la manutenzione ordinaria. E non aggiungo altro”.
I tre deputati chiedono quindi l'assunzione di misure urgenti finalizzate a verificare l'eventuale presenza di inadempienze del CAS relative a sistemi di sicurezza e manutenzione stradale. Nelle interrogazioni il Ncd chiede inoltre al ministro Lupi: “ di appurare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione delle autostrade “A18” e “A20”, o se invece non si reputi iniquo il pagamento del pedaggio da parte dei cittadini siciliani, nonché di comprendere se si intenda prendere un impegno affinché le agevolazioni introdotte dal Ministero delle Infrastrutture a favore dei pendolari italiani vengano celermente fatte applicare anche dal Cas negli assi autostradali di competenza”.