MESSINA – “Rilancia Messina”: il sindaco chiama a raccolta le istituzioni e le forze sociali e produttive. L’obiettivo è una “piattaforma programmatica per la città”, con una serie di tavoli tematici. In primo piano confronto, dialogo e sinergie progettuali” per salvare e rilanciare Messina.
“Dopo l’approvazione della rimodulazione del Piano di riequilibrio finanziario dell’ente – ha evidenziato Federico Basile in conferenza stampa, al suo fianco tutta la Giunta – riteniamo che sia giunto il momento di una mobilitazione e di una riflessione comune sulle linee strategiche di sviluppo del nostro territorio per il prossimo quinquennio”.
“Mi auguro che il nostro documento di sintesi sia migliorato dall’apporto di tutti: società civile e mondo sindacale e imprenditoriale”, ha messo in rilievo il sindaco. Sulle modalità di adesione ai tavoli tematici, ci sarà un aggiornamento da parte dell’amministrazione comunale e presto sarà comunicato. Nel frattempo, i rappresentanti di vari organismi, dall’Università di Messina all’Asp5, ai presidenti o delegati degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, hanno risposto all’invito,
Ha aggiunto Federico Basile: “Dopo il Salva Messina nel 2018, la città è cambiata e stiamo lavorando per cambiarla ancora di più nel segno della continuità amministrativa. Oggi esiste una macchina amminstrativa più efficiente. Abbiamo la possibilità di decidere insieme il futuro della città. Abbiamo l’ambizione di offrire prospettive occupazionali. Le partecipate funzionano e le condizioni generali non sono quelle di un tempo”.
Ha osservato il sindaco: “La vera sfida è capire che cosa dobbiamo fare della nostra città nel segno del rilancio del turismo, dell’economia e degli aspetti produttivi. Infrastrutture, aree dismesse, sport, sociale… Tante risorse le abbiamo e tante le avremo. La conferenza programmatica serve a condividere spunti di dibattito per potenziare i progetti e ognuno potrà offrire il proprio contributo”.
Per Basile, il metodo dell’ascolto può modificare antiche mentalità radicate: “Occorre alimentare una visione ampia, senza guardare solo al proprio orticello, in una prospettiva d’insieme. Penso a quello che è stato fatto in termini progettuali con la Città del Ragazzo. Quando pedonalizzeremo una parte della città, fra tre mesi, e quando fra un paio di mesi avremo 25 bus elettrici, bisognerà guardare a una visione strategica complessiva. Ci sarà chi si lamenterà, ma non possiamo farci paralizzare. Vogliamo creare condizioni d’investimento. La serenità di governo può portare a un salto di qualità per la nostra città”.
Il primo a intervenire è stato il segretario generale della Cisl Messina, Antonio Alibrandi, che ha sottolineato l’importanza di un “patto complessivo per la città e la necessità di recuperare le aree artigianali dismesse. La città non può puntare solo sulla pubblica amministrazione e occorre un cambiamento profondo. Partiamo da un dialogo reale nell’interesse di Messina e del suo futuro”.
Subito dopo ha precisato Basile: “Abbiamo evitato temi cult come Ponte sullo Stretto e zona falcata, totalmente inquinata. Il presidente della Regione mi dia i soldi per ripristinare la zona falcata e poi parleremo dell’acquario. Partiamo da temi concreti a medio e a lungo termine”.
Dopo la precisazione, l’intervento di Ivan Tripodi, segretario generale della Uil: “Bisogna affrontare il problema della zona industriale di Milazzo. Il sindaco della Città metropolitana se ne deve occupare sia sul piano della salute, sia dell’occupazione. La mobilità dello Stretto, il porto di Tremestieri, il waterfront, la centralità dei lavoratori sono tutti temi decisivi in una città preda dei Tir. Senza dimenticare l’importanza del Welfare: i numeri di chi è in difficoltà e frequenta realtà come Sant’Egidio stanno aumentando vertiginosamente. Servono più risorse in bilancio per le politiche sociali e l’emergenza economica”.
Per Marcella Magistro, segretaria Cgil, sono “fondamentali la cura e la manuntenzione nell’ottica della prevenzione. Penso al villaggio dei pescatori, dopo l’Annunziata, e alla passeggiata del Ringo, davvero degradati. La valorizzazione delle nostre coste e la visione metropolitana, con una messa in sicurezza dei territori, l’attenzione alle strade e allo sport, da praticare in strutture idonee, sono tutte priorità. Nelle differenze, dobbiamo dialogare. Mappatura della disabilità, riconversione ecologica della zona di Milazzo, politiche giovanili, mettendoci in ascolto delle nuove generazioni: ecco altri temi centrali”.
Subito dopo sono intervenuti Pietro Fotia, in rappresentanza del sindacato autonomo Cisal, Mariano Massaro, segretario generale del sindacato Orsa, e Carmelo Picciotto, segretario della Confcommercio di Messina. In evidenza la necessità di “fare squadra per rilanciare davvero il tessuto produttivo ed economico della città”. Questo è il primo passo: ora partiranno i tavoli tematici.
Dalla pianificazione alle opere
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