L’Azienda Sanitaria Provinciale ha chiesto la chiusura dell’Avello 5000 per cattive condizioni igienico-sanitarie. E non c’è alcuna notizia sul ripristino delle condizioni necessarie per la riapertura.
Il consigliere comunale Libero Gioveni torna a denunciare “le inadempienze nella gestione del cimitero monumentale”. Su tutti, il sovraffollamento del deposito. Ma anche “la presenza del malaffare, i reiterati atti vandalici, furti di portafiori e riti satanici”.
Il consigliere propose già alla giunta Buzzanca di aderire all'A.S.C.E., l'associazione dei cimiteri monumentali d'Europa, “che potrebbe consentire di attingere anche dalle preziose risorse della comunità europea”.
E mentre i problemi abbondano, c’è in corso una gara da 800mila euro per potenziare il sistema informatizzato all'interno del dipartimento cimiteri. Bando verso cui Gioveni aveva già avanzato dubbi in una recente interrogazione, rimasta lettera morta, e che lo stesso consigliere definisce uno spreco.
L’auspicio è che in tempi brevi il Consiglio comunale possa trattare la delicata questione del Cimitero Monumentale.