26 settembre 2011, 24 marzo 2012 e 16 aprile 2012: sono le tre date in cui il consigliere della III circoscrizione, Claudio Cardile, aveva richiesto all’amministrazione comunale urgenti interventi di scerbatura in via Comunale Cumia.
Di interventi neanche l’ombra ed allora i residenti hanno impugnato decespugliatori, pale e rastrelli per ripulire da rovi e sterpaglie la via d’accesso a Cumia.
“Quest’anno – scrive Cardile – gli interventi di scerbatura nelle periferie si sono limitati ai tratti strada in cui sarebbero stati portati in processione i Santi patroni dei villaggi: per Cumia circa 200 metri, a fronte dei circa 4 Km di strada che da Bordonaro portano a Cumia Superiore. Gli ultimi interventi lungo tutto il percorso sono stati effettuati due anni fa. Oggi i residenti sono all’opera per ridare decoro e sicurezza alla loro unica via d’accesso alle abitazioni”.
“Una questione in primo luogo di sicurezza – continua il consigliere -, visto che numerosi tratti di strada curvilinei erano diventati particolarmente pericolosi in quanto i rovi impedivano la visuale; allo stesso tempo i rami aggettanti nella sede stradale consentivano il transito a senso unico alternato in altre zone, col rischio di scontri frontali, senza trascurare i danni, inevitabili e consequenziali, alla carrozzeria delle autovetture”.
L’ex sindaco Buzzanca, in occasione della scopertura della targa marmorea per l’intitolazione di una via di Cumia Superiore a Sant’Annibale, il 21 aprile scorso, aveva assicurato che la strada, a breve, sarebbe stata interamente ripulita: “Una politica delle periferie e dell’ordinario – conclude Cardile – con chiare ed evidenti responsabilità dell’ex assessore al ramo Elvira Amata, che non passerà certo alla storia per puntualità ed efficienza”.