Masterplan e nuovi svincoli. Priorità ad Alì Terme, bocciato Furnari Portorosa

I progetti degli svincoli di Alì Terme e Monforte San Giorgio sono i più avanzati, mentre quello di Furnari Portorosa è stato bocciato dal Ministero. I fondi previsti per quest'ultimo (6 milioni), quindi, saranno dirottati sui primi due. E' quanto emerso dal tavolo tecnico sulle opere autostradali inserite nel Masterplan.

Alla riunione hanno partecipato il sindaco metropolitano Cateno De Luca, il segretario generale della Città Metropolitana di Messina, Maria Angela Caponetti, il direttore generale del Cas, Leonardo Santoro, i sindaci e i tecnici di vari Comuni del territorio metropolitano e i responsabili tecnici della Città Metropolitana di Messina.

La priorità, in particolare, è per lo svincolo di Alì Terme, che ha un costo di 35 milioni, quando al momento ne sono disponibili 33. Per lo svincolo di Monforte, che ha un costo di 23 milioni, invece, si dovrà attendere la rimodulazione del Masterplan, che libererà 27 milioni dagli interventi inseriti nel ma non programmabili né realizzabili entro la scadenza prevista per la spesa dei fondi, fissata al 31 dicembre 2019.

Per lo svincolo di Villafranca, si procederà con l'impiego di 3 milioni, sui 6 previsti (gli altri 3 serviranno per gli svincoli di Alì e Monforte), per l'ampliamento della rampa di accesso in direzione Messina. Con le somme residue si potranno realizzare gli interventi straordinari sui viadotti della tratta Barcellona-Patti che necessitano di lavori di messa in sicurezza urgenti.