L’area dirigenziale del Comune di Messina dovrà cambiare volto. E c’è un organigramma di sintesi, delineato nel corso di un confronto tra il commissario Luigi Croce, ed il segretario generale, Santi Alligo insieme agli attuali dirigenti di palazzo Zanca. L’organigramma, ancora in fase di studio, prevede: tre aree dipartimentali: una amministrativa economico-sociale, una finanziaria tributaria e patrimoniale ed una tecnica; cinque organismi di staff e 18 dipartimenti con 26 strutture organizzative di livello dirigenziale.
La bozza dovrà essere ulteriormente approfondita dai dirigenti per stabilire le competenze da affidare ad ogni settore e sarà poi confrontata con le rappresentanze sindacali prima del varo del provvedimento che delineerà il possibile assetto con l'attuale dotazione di personale.
La riorganizzazione dirigenziale nasce dall'esigenza di contenere i costi, aumentando i controlli ed il governo della spesa anche alla luce del Decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 che detta disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali. L'accorpamento di funzioni omogenee avrebbe infatti lo scopo di una miglior assetto organizzativo anche per la dotazione organica e mobilità del personale per i programmi di lavoro che comportino per il Comune minori spese di gestione.