Alla Feltrinelli di Messina sono stati presentati degli eventi unici.
Il 12 ottobre ripartirà il Cineforum Don Orione ma, per anticipare la sua partenza, il Cineforum ha curato la direzione artistica di un’iniziativa speciale. “Indovina. Un talento scatenato. Omaggio al regista Palermitano”.
Il produttore e progettista culturale Francesco Torre (associazione Arknoah) presenta l’iniziativa, promossa dall’assessorato ai Beni culturali e Identità siciliane della Regione Sicilia con il coinvolgimento di Cineforum Don Orione, che cura appunto la direzione artistica, di associazione Arknoah, Multisala Apollo e associazione Apollo Spazio Arte.
L’appuntamento è venerdì 9 ottobre, alle 19.30, alla “Fasola” di Messina, con il documentario “A proposito di Franco” (2015, 70′), regia di Gaetano Di Lorenzo e produzione Arknoah.
L’ingresso è totalmente gratuito, fino ad esaurimento posti, nel rispetto delle prescrizioni dettate dall’emergenza sanitaria. Con interviste a Lorenza Indovina, Francesco Rosi, Ennio Morricone, Piero Tosi e Roberto Andò, tra gli altri, il film ha ottenuto la candidatura nella cinquina dei Nastri d’argento e ha vinto il primo premio come miglior documentario allo Sciacca Film Fest e al San Giò Verona Video Festival, oltre a essere selezionato in concorso per l’undicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna – International Celebration of Lives.
Con la conduzione dello storico del cinema Nino Genovese, presidente del Cineforum Don Orione, del produttore Francesco Torre e del critico Marco Olivieri, l’evento prevede pure contributi video in diretta dell’attrice Lorenza Indovina, figlia di Franco Indovina, e, registrati, del regista Roberto Andò, nipote di Indovina, del regista Gaetano Di Lorenzo e del critico Marco Giusti, conduttore di “Stracult” su RaiDue.
Sempre con ingresso libero fino a esaurimento posti, alla “Fasola”, alle 21.00, seguirà la visione del film “Lo Scatenato” (1967, 84′) di Franco Indovina con Vittorio Gassmann, Martha Hyer, Gigi Proietti, Carmelo Bene.
Un grande omaggio al regista, nato a Palermo nel 1932 e morto nel disastro aereo di Montagnalonga. Riconosciuto per il suo valore artistico dai più grandi maestri del cinema internazionale, quali Bergman, Antonioni, Visconti e Rosi, tutti d’accordo nel definirlo un autore dalla satira pungente, grottesca, surreale. Capace di spaziare dalla commedia dai toni leggeri al genere avventuroso, dal film di costume al registro sentimentale ma, purtroppo, ancora troppo poco riconosciuto.
«L’iniziativa nasce da una mia idea e si situa all’interno di un programma di manifestazioni che il Cineforum Don Orione intende condividere con la città in un momento in cui il cinema e soprattutto la dimensione della sala stanno vivendo una crisi economica e identitaria. Franco Indovina è stato davvero un grande regista ma purtroppo oggi è poco conosciuto e valorizzato. Non solo, i suoi film sono praticamente introvabili, per cui l’opportunità qui offerta al pubblico di vedere su grande schermo “Lo Scatenato”, opera originalissima, peraltro alla presenza — pur se virtuale- di ospiti illustri e competenti, è sicuramente da cogliere», sottolinea Francesco Torre.
Dal 12 ottobre, invece, si riparte con il Cineforum Don Orione.
La stagione 2020-21 del Cineforum Don Orione, alla “Fasola” di Messina, riparte nel segno della qualità cinematografica.
Quattro spettacoli ogni lunedì nel segno di prime visioni, mai arrivate in città. A illustrare il programma sono stati il critico e storico del cinema Nino Genovese, presidente del Cineforum Don Orione, e Giuseppe Corallo, vicepresidente. Presente anche Sebiano Chillemi, direttore artistico della rassegna “Corto di Sera“, per una bellissima novità: la collaborazione con la sua rassegna che proporrà come introduzione alcuni cortometraggi, in occasione dei film più brevi.
Per l’occasione, si propone, con il primo ingresso totalmente gratuito (ore 16.30 – 18.30 – 20.30 – 22.30), “The Farewell — Una bugia buona“, film diretto da Lulu Wang in bilico tra commedia e dramma. Il programma si svolge con l’intervento della Regione Siciliana assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e con il patrocinio gratuito della FICC (Federazione Italiana Circoli del Cinema), realtà alla quale aderisce lo stesso Cineforum Don Orione.
E poi Cicli dedicati alla Francia, all’Italia e agli Usa, incontri con l’autore come per “Non si può morire ballando” per la regia di Andrea Castoldi e temi come i rapporti di coppia, interpersonali e familiari e alla “Giornata della donna” caratterizzano la stagione, come spiega Corallo.
È possibile acquistare l’abbonamento presso la Multisala Apollo e il CineAuditorium “Fasola”, oppure nelle librerie Bonanzinga, Ciofalo/Mondadori, Feltrinelli Point e Gilda dei Narratori. Nell’abbonamento è compresa l’annuale quota sociale: gli abbonati alla rassegna saranno anche soci del Cineforum Don Orione e con esso della FICC — Federazione Italiana dei Circoli del Cinema.
L’abbonamento ordinario all’intero ciclo di 25 film costa 50 (cinquanta) euro; 25 (venticinque) euro per i giovani dai 14 ai 25 anni; 45 (quarantacinque) euro per gli iscritti all’Università della Terza Età / Unitre di Messina e a tutti i Cral; il costo di un singolo spettacolo è di 5 (cinque) euro.
Il Cineforum Don Orione (57/58esima edizione) è il più antico Cineforum messinese e l’associazione culturale più longeva in città, in attività senza interruzioni dal 1963.
“C’erano una volta i cinecircoli “tradizionali” e ora non ci sono più. Sono “caduti” tutti, uno dietro l’altro, come d’autunno cadono le foglie; noi resistiamo, sperando che un vento più tempestoso non ci spazzi via! Esistono — è vero — altri “Cineforum” ma, in realtà, si tratta di rassegne dei film più interessanti della stagione precedente: ottime rassegne (sia chiaro!), che esplicano una loro precisa funzione. Noi siamo un po’ “diversi” e ci distinguiamo perché ogni anno diamo vita a un programma incentrato su film nuovi, usciti da pochissimo tempo, che a Messina non sono mai arrivati.
Si tratta, quindi di prime visioni, selezionate con molta cura e attenzione, attraverso un lungo lavoro, accompagnate da schede critiche e — laddove sia possibile — anche da “Incontri con gli autori”. In tal modo, il nostro Cineforum continua a costituire un punto di riferimento importante nella nostra città per proiezioni di film di alto valore culturale ed estetico” afferma il presidente Nino Genovese.
“Infatti, il nostro scopo è sempre stato quello di avvicinare il maggior numero possibile di persone agli spettacoli culturali, con particolare riferimento ai giovani. La stagione 2020-2021, su cui abbiamo lavorato a lungo, ha un programma di tutto rispetto, ricco di titoli validi, significativi, di alto livello stilistico-espressivo.
In questo periodo molto difficile e tormentato, che abbiamo vissuto con afflizione e che — purtroppo — non è ancora terminato, siamo sicuri, però, che il cinema possa essere ancora oggi un mezzo di socializzazione e un’occasione di incontro, pur nell ‘assoluto rispetto delle disposizioni relative alla sicurezza (distanziamento e mascherine), che invitiamo a seguire rigorosamente, nell’interesse di tutti” conclude Genovese.
Infine, Sebiano Chillemi, direttore artistico della rassegna “Corto di Sera“, dichiara la sua emozione e soddisfazione per poter collaborare con il Cineforum, e con Genovese, suo ex professore.
Le due rassegne, infatti, condividono gli stessi obiettivi. Anche “Corto di Sera”, nato ad Itala e giunto alla sua X edizione, vuole valorizzare artisti italiani e internazionali, le cue opere possano diventare uno strumento comunicativo e non solo trasmissivo, coinvolgendo tutto il pubblico.
“Il mio festival potrebbe definirsi figlio del Cineforum, non potrei essere più felice di partecipare. Mi auguro così che il nostro pubblico possa incontrare quello del Don Orione, e viceversa, arricchendoci e crescendo insieme” afferma.