I lavori erano stati aggiudicati a gennaio 2023 ma abbiamo dovuto attendere 13 mesi perché diventasse definitiva. La firma di oggi è stata posta dal presidente di Atm, Giuseppe Campagna, e dall’amministratore delegato della Ingegneria Colombrita Costruzioni di San Giovanni La Punta (Catania), Fabio Sebastiano Colombrita.
“Al di là dei rendering, che diventano poi una cosa vera, il tram è questo, ce lo hanno regalato le amministrazioni passate e ce lo teniamo – dice il sindaco Federico Basile -. Credo che reperire finanziamenti e investirli sulla città per mitigare gli effetti di un linea tramviaria che non doveva essere così sia importante. Stiamo rimettendo in pista i mezzi seppur con qualche ritardo dovuto anche alla particolarità dei mezzi stessi. La notizia di oggi è avviare questi lavori per investire risorse e questo sarà uno dei cantieri principali. Disagi? Ci sono con tutti i cantieri, ma vedremo risultati non solo estetici ma anche funzionali”.
Il vicesindaco Salvatore Mondello ha poi continuato: “Nel 2018 abbiamo fatto una passeggiata per capire come può essere migliorato questo tram ma ci è stato detto che dobbiamo tenercelo fino alla fine del finanziamento. Si parlava di minimo altri 15 anni. Potevamo scegliere o di farlo morire come stava morendo, a causa di vetture cannibalizzate o una linea non adatta, o di mettere a regime tutti questi finanziamenti per un progetto che non è solo della tranvia, ma tutto ciò che c’è a contorno della tranvia stessa. Interverremo su zone legate ai flessi che determinano un grande consumo delle vetture. Razionalizzeremo queste risorse e aggiungeremo un po’ di bellezza”.
Ma quando inizieranno i lavori? “La società che si è aggiudicata la gara – spiega il presidente di Atm, Giuseppe Campagna – avrà 120 giorni per la progettazione esecutiva e poi inizieranno i lavori. Contiamo di completare il tutto entro fine 2025. Gli interventi più importanti sono su viale San Martino, viale della Libertà, via Primo Settembre e la riqualificazione dei due capolinea. Attendiamo il parere del ministero che arriverà tra circa dieci giorni. E sono inseriti anche lavori di riqualificazione di piazza stazione togliendo quella curva che non ha nessun senso. Le vetture non sono nate per il nostro territorio, infatti hanno ad esempio un compressore per l’aerazione non adatto. Siamo stati attaccati dopo la revampizzazione di alcune macchine che poi rientravano in deposito. Ma non è stato un lavoro semplice, anche per tutto quello che abbiamo passato come società in questi anni. Ora abbiamo 5 vetture in servizio ed è in arrivo la sesta, entro marzo saranno sette e puntiamo a scendere sotto i 15 minuti d’attesa. Un tram diverso? Non vi nascondo che anche al ministero abbiamo detto che Messina deve avere vetture nuove, il che non vuol dire dismettere le esistenze. Su 15 ce ne sono 3 irrecuperabili. Abbiamo dimostrato al Ministero che il servizio è migliorato e ora anche loro devono inserire Messina nei piani annuali”.
Il programma degli interventi di riqualificazione della linea tranviaria sarà stilato una volta terminata la progettazione esecutiva. Nella prima fase, i lavori interesseranno il viale San Martino, dove è prevista la sostituzione della pavimentazione stradale e la riqualificazione architettonica, al fine di creare un unico livello pedonale; il viale della Libertà, dove verranno eseguiti lavori di riqualificazione dei binari e di risagomatura stradale; via Vittorio Emanuele II, con l’eliminazione delle attuali variazioni altimetriche; via I Settembre, dove si procederà con la sostituzione della pavimentazione stradale e tranviaria. Una volta ottenuto il nulla osta da parte del Ministero, gli interventi proseguiranno con la riqualificazione di piazza della Repubblica. Nello specifico, sono previsti lavori di ripavimentazione, la realizzazione di nuovo binario, con conseguente spostamento della fermata, e l’installazione di nuove pensiline.
Gli interventi di riqualificazione architettonico-urbanistica della tranvia prevedono nel complesso: la riqualificazione del Capolinea Nord Annunziata; la riqualificazione di tutte le fermate; la riqualificazione dell’area adiacente alla fermata “Boccetta” (Largo Marinai Russi); la ripavimentazione della via I Settembre; la riqualificazione di piazza della Repubblica e del tratto del viale San Martino compreso da piazza Cairoli a viale Europa e dell’area adiacente alla fermata di villa Dante. Saranno inoltre eseguiti interventi di riqualificazione idraulica e smaltimento acque e di riqualificazione impiantistica.
“L’importo generale è di 28 milioni di euro – ha spiegato ancora Campagna -. Calcolando il ribasso a base d’asta. Il primo stralcio vale 19. Alla luce del progetto esecutivo ci siederemo per capire come iniziare. Tra i lavori ci sarà l’allineamento dei binari nella zona all’incrocio tra viale San Martino e via primo settembre, l’allargamento del marciapiede in zona Boccetta, la sistemazione del viale della Libertà con la sistemazione idraulica per evitare gli allagamenti. Questi interventi si potranno fare parzializzando il servizio, mentre poi in zona sud si dovrà interrompere. Il binario unico in due tratti non fa parte di questo appalto, aspettiamo il parere del ministero per quell’altro progetto”.