Lavori Pubblici

Riqualificazione linea tranviaria, via ai lavori preliminari

Lavori aggiudicati a gennaio 2023 e consegnati a febbraio 2024. Sono trascorsi altri otto mesi e ora, finalmente, il via. Inizia la “riqualificazione urbana e commerciale della sede tranviaria ed aree limitrofe”, opere da 22 milioni che prevedono il rifacimento di fermate, impianti e capilinea, riqualificazione idraulica e smaltimento acque oltre alla riqualificazione di piazza della Repubblica e il tratto centrale del viale San Martino.

Si comincia con lavori preliminari, che non comporteranno modifiche al servizio. Dal 28 al 31 ottobre l’apertura di pozzetti stradali per il rilievo degli scarichi fognari in via Vittorio Emanuele II (la cortina del porto) e viale della Libertà. Poi altri sottoservizi, sistemi elettrici e tecnologici.

Da gennaio gli interventi più importanti

L’obiettivo è di partire con gli interventi più importanti a gennaio, come la nuova pavimentazione unica sull’isola pedonale di viale San Martino (simile al lato monte di piazza Cairoli), poi la riqualificazione dei binari e risagomatura stradale in viale della Libertà, l’eliminazione delle variazioni altimetriche in via Vittorio Emanuele II, la sostituzione della pavimentazione stradale e tranviaria in via I Settembre, la riqualificazione dell’area adiacente alla fermata di Villa Dante.

Lo stop al servizio

Lavori che comporteranno, non è ancora precisato in che misura e per quanto tempo, l’interruzione del servizio tranviario e la sostituzione con linee bus. Quello che già avviene oggi, in minima parte, in attesa dell’arrivo delle nuove vetture. A distanza di quasi tre anni dalla prima, sono appena cinque le vetture rinnovate in linea, oltre a due superstiti di quelle vecchie. Una sesta è in fase di collaudo, altre due sono attese entro fine anno, quando una delle due superstiti seguirà le gemelle in Campania per il rinnovo. A quel punto le vetture rinnovate dovrebbero essere otto più una vecchia e si potrebbe finalmente garantire un servizio più dignitoso. Proprio in quel momento, però, il servizio sarà interrotto. Potrà riprendere a fine lavori con un numero di vetture in grado di garantire una frequenza di passaggio più bassa e regolare.