Da parte di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Snater arriva l’ennesima denuncia nei confronti della Telecom Italia Spa, “per lo stato di totale abbandono del territorio siciliano nei suoi presidi aziendali, oltre alla totale mancanza di relazioni industriali da parte dei vertici aziendali”.
“L’azienda Telecom, fino ad oggi, non ha inteso fornire ai sindacati regionali i dati delle risorse coinvolte e, soprattutto, non ha mai informato le Rsu relativamente alla tipologia delle attività conferite in appalto, alle localizzazioni, nonché al numero dei lavoratori interessati dipendenti dalle ditte appaltatrici e delle attività soggette a subappalto; informativa, fra l’altro, prevista dall’art 53 del contratto collettivo nazionale del lavoro – hanno affermato i sindacati -. Il settore dell’appalto telefonico sta fruendo di tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge; dobbiamo constatare la gravità dei dati che riguardano l’uso del subappalto. Questa prassi ha raggiunto livelli che sfiorano, ed in alcuni casi superano, l’80% delle attività affidate”.
Intanto, per venerdì 19 è previsto lo sciopero nazionale delle telecomunicazioni contro il mancato rinnovo del Ccnl:”Auspichiamo che possa essere utile al riavvio delle contrattazioni – dicono i sindacati”.
Risposte chiare quelle richieste dalle OO.SS. che hanno anche chiesto un incontro con il Prefetto e l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina. “Attendiamo da mesi di conoscere i fabbisogni territoriali della Rete utili ai processi di riqualificazione professionale. Si potrà facilmente comprendere la necessità di conoscere il numero delle risorse territoriali prossime all’esodo volontario – incalzano -. Così come è utile sapere il rapporto tra manodopera d’impresa e manodopera in appalto. Non è stato ancora dato sapere quali siano i criteri che hanno caratterizzato l’individuazione delle risorse coinvolte”.
“Urge una verifica territoriale in grado di determinare quelle condizioni di equilibrio e trasparenza in un settore così delicato per i lavoratori oltre che per i cittadini che fruiscono dei servizi Telecom”, hanno concluso i sindacati.