Fondo Saccà, Fondo Fucile, Via Bisignano e asilo nido Santa Lucia: per il consiglieri Cucinotta “soliti” paradossi

Quando si parla di risanamento, ma ormai è storia vecchia, i nodi che vengono al pettine sono fin troppo difficili da sciogliere. Mentre le ruspe entrano in azione a Fondo Saccà, Fondo Fucile (da lunedì) e via Bisignano (prossimamente), il consigliere del Pd Nicola Cucinotta, affonda duramente su quella che definisce la telenovela dell’assegnazione alloggi, che non trovato fine neanche con la delibera, approvata all’unanimità dal consiglio comunale il 24 luglio del 2009, relativa alla modifica dell’ambito F del risanamento che aveva consentito la realizzazione di un’unica graduatoria per l’assegnazione dei 74 alloggi San Filippo agli abitanti di via Bisignano, agli occupanti dell’asilo nido di s. Lucia e dei lotti funzionali di Fondo Saccà e Fondo Fucile.

Un’operatività rimasta però solo su carta, denuncia Cucinotta, visto che nonostante la determina sindacale n. 45 del 6 aprile con la quale è stata completata la definitiva assegnazione in locazione dei 74 alloggi e la predisposizione del successivo
percorso amministrativo, non si è ancora provveduto alla determinazione del canone di affitto. «Il paradosso della vicenda – scrive Cucinotta – sta ancora nei proclami e negli abbagli continui. Ricordiamo infatti, che il sindaco accompagnato dal Capo Gruppo della Pdl Pippo Capurro, ha consegnato la prima settimana di giugno 2011 in pompa magna le nuove abitazioni, senza gli essenziali e necessari servizi, mentre le baracche solo da qualche giorno vengono demolite, peraltro molto ma molto lentamente ed in alcuni casi restano ancora occupate dai vecchi “proprietari”. Ciò senza considerare a quanto previsto dalla legge 10/1990 che obbliga l’amministrazione comunale allo sbaraccamento dell’area contestualmente alla consegna degli alloggi. Che cosa si aspetta a completare le procedure? Che cosa si aspetta a fare i contratti agli assegnatari ed a consegnare loro gli alloggi in locazione e non in semplice custodia? Che cosa si aspetta ad attivare l’impianto d’illuminazione esterna, la luce nei vani scala, gli ascensori e quanto necessità per poter abitare in sicurezza i 74 alloggi di San Filippo Inferiore?»

Un’incompletezza che il consigliere comunale riscontra anche nella recente gestione degli interventi in corso d’opera a Fondo Saccà e Fondo Fucile, dove continuano a rimanere in baracca coloro che risultano tra i non aventi diritto, vivendo in condizioni igienico sanitarie a di poco vergognose. A tal proposito però, l’assessore Sparso ha annunciato la firma di una determina sindacale attraverso la quale, nelle graduatorie delle assegnazioni degli alloggi, si possa dare priorità alle 13 famiglie rimaste a vivere tra le macerie di Fondo Saccà e che a breve lo saranno anche a fondo Fucile e via Bisignano. Una soluzione che mette una pezza ad un buco che rischia altrimenti di trasformarsi in una voragine. (EDP)

(FOTO STURIALE)