Nuovo picchetto degli abitanti del rione, ieri sera, a meno di un mese di distanza dalla scorsa protesta. A riaccendere la rabbia dei residenti è stato un incendio sviluppatosi tra la montagna di spazzatura non raccolta e ammassata lungo le strade.
Le fiamme si sono propagate in poco, un'alta colonna di fumo si è addensata tra le case ed è servito l'intervento dei Vigili del Fuoco per domare il rogo, che aveva sfiorato le baracche. Tanto è bastato per convincere gli abitanti a inscenare una nuova manifestazione, ieri sera, ammassandosi per le strade.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia municipale e della Polizia di Stato, e malgrado qualche contestazione la situazione non è mai degenerata. La rabbia degli abitanti, che hanno raccontato di un bambino punto da una zecca, è però palpabile e cresce di giorno in giorno.
Le precarie condizioni igieniche del rione, dove il risanamento è stato annunciato 5 anni fa ma non è mai stato completato – dove Amam e Comune sono tornati a più riprese a promettere interventi che non sono mai stati effettuati in via definitiva, i cumuli di rifiuti che periodicamente si accatastano a ridosso delle baracche – ha spinto gli abitanti a scendere in piazza sempre più frequentemente. Risale allo scorso 6 maggio l'ultimo picchetto, formatosi dopo che i rifiuti avevano superato i livelli di guardia e i residenti avevano sollecitato invano l'intervento di bonifica, attezzandosi e facendo da sé per ripulire la zona.