Vengono subito dopo le 14 famiglie del lato mare di via Taormina. Se quella graduatoria sarà confermata, ci sarà subito spazio per altre 6 famiglie di via Quinto Ennio. Altre 4 famiglie, invece, dovranno attendere ancora. Non mancano, come sempre, i proprietari di immobili o chi ha la residenza altrove
I nuovi alloggi sul lato monte di via Taormina sono 20 e gli aventi diritto sul lato mare di via Taormina sono 14. Ben 20 gli esclusi, che hanno tempo per avanzare ricorso fino al prossimo 21 giugno. Le motivazioni sono diverse: in 13 sono esclusi a causa della mancanza di residenza anagrafica, uno perché già escluso nella graduatoria del 1994, due perché facenti parte del nucleo familiare del padre, uno perché si tratta di un negozio di elettricità e abita altrove, una perché occupataria abusiva e abita altrove, ancora una perché abita altrove e un’altra, infine, perché proprietaria di immobile.
Se nessuno proporrà ricorso o se eventuali ricorsi saranno tutti respinti, la graduatoria sarà integrata con altri 6 nominativi ai quali assegnare le restanti 6 abitazioni, tra le famiglie di via Quinto Ennio, a ridosso del muro perimetrale della caserma Ainis, in direzione monte-mare, a partire dall’incrocio con la via Terenzio Publio Afro.
Per questo, con nuova determina dirigenziale, la numero 44 del 4 giugno 2015, è stata pubblicata anche la graduatoria provvisoria relativa a via Quinto Ennio. Il Dipartimento Politiche per la Casa, anche con la collaborazione dell’esperto comunale, procederà alla valutazione delle eventuali certificazioni integrative presentate dagli aventi diritto relativamente ad invalidità possedute dai componenti del nucleo familiare o ad antigienicità delle abitazioni nonché all’esame delle eventuali opposizioni alla graduatoria entro 30 giorni dalla pubblicazione. Successivamente si procederà alla redazione della graduatoria definitiva che sarà approvata con delibera di giunta, dandone comunicazione con avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Nella graduatoria di via Quinto Ennio sono inseriti 10 nuclei familiari, tutti composti da 4 persone. Quattro, invece, gli esclusi: due per mancanza di residenza anagrafica, uno perché proprietario di immobile e un altro perché abita altrove.
Una volta deliberate e pubblicate le graduatorie definitive, sarà necessario procedere all’abbattimento delle baracche contemporaneamente all’assegnazione delle nuove case. Solo in questo modo sarà fatto un passo avanti verso l’auspicato risanamento. Viceversa, si rigenererà quel “sistema infinito” da anni al centro delle polemiche.
(Marco Ipsale)