Con una nota inoltrata alla mail della redazione alle 20.21 di sabato sera dall’assessore Sergio De Cola , che ormai si sostituisce costantemente all’Ufficio stampa quando le comunicazioni vengono fatte in notturna, il sindaco Accorinti e Eller tornano sulla situazione economica del Comune di Messina e scrivono quanto segue:
«In relazione ad alcune reazioni suscitate dalla conferenza stampa di ieri mattina sul bilancio consuntivo 2015, il Sindaco Accorinti e l’Assessore Eller precisano che non vi è nessun provvedimento o formale iter predisposto per la dichiarazione di dissesto.
Il riferimento a tale ipotesi intende esclusivamente esprimere la capacità dell’Amministrazione di deliberare e affrontare tutti i possibili scenari, come già indicato alla città nel programma elettorale del Sindaco.
L’Amministrazione, dunque, lavora in maniera coordinata e collaborativa, con l’impegno continuo e generoso di tutti gli assessori, dei dirigenti e dell’intera macchina amministrativa, perseguendo l’obiettivo di mantenere il percorso di riequilibrio finanziario già approvato dall’Ente, reso complesso dalla forte riduzione dei trasferimenti statali e regionali, dal fatto che alcune azioni individuate nel piano di riequilibrio sono partite con maggiore lentezza di altre, mentre una di esse (riforma del Catasto) a causa del ritardo nell'attuazione della normativa statale, non riesce a trovare ancora applicazione; inoltre il percorso è ostacolato dalle crescenti difficoltà che affliggono tanti Comuni in tutta Italia (è di ieri la allarmatissima nota di ANCI Sicilia che denuncia il rischio dissesto al quale sono esposti quasi tutti i Comuni della Regione).
Ciò è oggetto di grande attenzione e impegno. In ripetute riunioni delle scorse settimane è stato definito un programma di lavoro finalizzato a ridare tempestività e concretezza alle azioni previste nel Piano. Va in questa direzione anche la proposta di coraggiose scelte gestionali nel settore delle società partecipate individuando, in linea con gli indirizzi già assunti da tempo dall’amministrazione, un nuovo e solido soggetto gestore, libero dalle pendenze del passato».