Continuano gli appelli per la prevenzione del rischio idrogeologico. L’autunno è alle porte, eppure poco o nulla è stato fatto per la messa in sicurezza dei torrenti. In un territorio che ha subito due alluvioni in 5 anni, l’inerzia delle istituzioni rischia di causare nuovi, drammatici problemi. Lo sanno bene gli abitanti di Bastione, che da anni chiedono interventi concreti per la messa in sicurezza del torrente Mela; purtroppo senza successo.
I residenti hanno da poco appreso che la Protezione Civile non può far partire l’intervento di consolidamento nell’area, a causa di lentezze burocratiche nell’assegnazione delle somme.“Chiediamo al Genio Civile di sbloccare immediatamente la pratica relativa agli interventi” – è l’ultimo degli appelli che arrivano dalla politica locale, in questo caso da Sicilia Futura – “non è possibile che, a distanza di due anni dall’ultima alluvione, i residenti siano ancora costretti ad attendere”.
Non resta che sperare che qualcuno riesca a oliare gli ingranaggi della macchina burocratica. “C’è una situazione di serio abbandono in questa parte di territorio” – afferma il capogruppo Gaetano Nanì – “per questo chiediamo un autorevole intervento degli ingegneri della Regione, al fine di poter eliminare gli elementi che bloccano l’iter e dare risposte agli abitanti di Bastione”.