Un nuovo incontro tra le istituzioni e i cittadini di Bastione, quartiere di Milazzo colpito dalle alluvioni del 2011 e 2015, si è tenuto in mattinata. Il sindaco Giovanni Formica, accompagnato dagli assessori Damiano Maisano e Francesco Italiano, dal presidente del Consiglio comunale Gianfranco Nastasi e dal vice Maurizio Capone si sono recati all’incontro promosso da Stefano Maio, presidente del comitato locale, per discutere della necessità di attivare interventi immediati, in vista anche dei peggioramenti meteorologici previsti. All’incontro era presente anche il deputato Tommaso Currò.
Dall’incontro è emerso che la figura chiave per garantire l’inizio degli interventi potrebbe essere il Prefetto di Messina, Stefano Trotta. “È lui che ha i titoli per portare allo stesso tavolo tutti i soggetti istituzionali, così da trovare soluzione alla sistemazione del torrente” – ha spiegato Maio. Una richiesta d’incontro è già stata avanzata, ma non ha avuto ancora risposta; in assenza della convocazione nei primi 10 giorni di dicembre, è stata dunque annunciata l’autoconvocazione in Prefettura. Per non lasciare nulla d’intentato, Maio ha anche inviato un nuovo esposto in procura, nella speranza che stavolta non venga archiviato”.
Di fronte alle proposte avanzate, il sindaco ha offerto la propria disponibilità a farsi promotore della riunione col prefetto. Ha poi informato i presenti di avere informato della questione di Bastione, attraverso Currò, anche il governo centrale, nella speranza di ottenere la dichiarazione dello “stato di emergenza”. Per quel che concerne la messa in sicurezza del torrente, Formica ha sollecitato il Genio Civile a rendere definitivo il progetto preliminare esistente, così da provare a ottenere, sempre da Roma, le somme necessarie (circa un milione e 500 mila euro). Ancora, ha anticipato che il Comune metterà nel prossimo bilancio che si andrà ad approvare delle risorse a disposizione della popolazione di Bastione.
Infine, il presidente del Consiglio Nastasi ha annunciato di voler convocare l’ennesimo Consiglio Comunale aperto, invitando stavolta tutti gli Enti interessati dalla vicenda. Ricordiamo che, durante un Consiglio aperto, non è però possibile deliberare.
Giovanni Passalacqua