Una vera e propria bomba ad orologeria. Il torrente pace, allo stato attuale, rappresenta un rischio per l’incolumità dei cittadini. Lo denuncia la segretaria provinciale dei Verdi, Raffaella Spadaro. Non solo il greto del torrente è intasato da detriti e rifiuti vari – tra cui molti elettrodomestici che notoriamente contengono sostanze tossiche – rischiando così di esondare ad ogni pioggia, ma tra i rifiuti di quella che si può ormai considerare una vera e propria discarica a cielo aperto, sono presenti anche filoni di eternit. Se il problema dell’intasamento dell’alveo del torrente potrebbe portare a conseguenze drammatiche – del resto, che non bisogna sottovalutare i torrenti ce l’ha insegnato la tragica alluvione di Genova – la presenza di un materiale pericoloso come l’Eternit rappresenta un grande rischio per la salute dei cittadini , oltre che un intollerabile scandalo per una città civile. Si tratta, infatti, di un materiale altamente inquinante e cancerogeno. Ricerche e studi hanno più volte confermato, infatti, che una sola molecola, se assorbita dall’organismo umano, può scatenare gravi patologie, anche mortali. Le varie segnalazioni sono rimaste, però, fin’ora inascoltate. “Abbiamo chiesto l’intervento del Commissario Croce – spiega Raffaella Spadaro – presentato un esposto ad ottobre dell’anno scorso e consegnato un documento al Prefetto, ma nulla si è mosso. Qualche giorno fa ho parlato con il presidente del consiglio Pippo Previti che ha prontamente chiamato il commissario di MessinAmbiente, Di Maria, per programmare un intervento immediato”. Una vicenda che amareggia i cittadini, stanchi di dover denunciare quotidianamente simili episodi di incuria e degrado. Come commenta la segretaria provinciale dei Verdi: “Non sempre sono i cittadini dalla parte del torto, spesso le istituzioni fanno finta di niente, ma non si gioca con la salute dei cittadini”. (Eleonora Corace)