“Taormina Arte rappresenta da trent’anni un punto di riferimento solido per gli eventi culturali e gli spettacoli internazionali più importanti”. E’ con questa premessa che i deputati regionali Franco Rinaldi, Giovanni Di Giacinto, Vincenzo Vinciullo e Filippo Panarello hanno presentato una mozione d’impegno all’Assemblea siciliana perché si occupi della questione dei contributi ridotti, “al fine di rimpinguare ed adeguare alle reali necessità le risorse regionali previste in favore dell’associazione”.
I finanziamenti per Taormina Arte rappresentano ogni nuova stagione un’incognita che costringe l’associazione ad adeguarsi amaramente alle decisioni regionali, cercando di non soccombere sotto il peso delle reali esigenze economiche, a cominciare dagli stipendi dei lavoratori i quali, nonostante tutto, hanno lavorato diligentemente per garantire il regolare svolgimento delle attività.
Nella mozione si ricorda che in tre anni il contributo regionale è passato dai 2 milioni e 864 mila euro del 2012 ai 707 mila per il 2014, una cifra irrisoria se si pensa che “l’ultimo dato ufficiale inerente i debiti del Comitato gestore (stipendi pregressi esclusi) risale a circa 600 mila euro di passivo del 2012” e che “secondo quanto dichiarato dall’Assessore regionale delegato allo Spettacolo i 707mila euro stanziati per il 2014, dovranno bastare anche per la trasformazione dell’associazione in Fondazione”.
A causa della riduzione degli stanziamenti regionali i lavoratori non percepiscono stipendio da diversi mesi, mentre ai collaboratori stagionali non è stato possibile rinnovare il contratto. Una situazione che mortifica “uno dei palcoscenici più apprezzati e conosciuti a livello europeo ed extraeuropeo”.
“Le lungaggini burocratiche legate alla trasformazione dell’associazione in Fondazione non consentono di ipotizzare nuovi scenari a salvaguardia di personale ed attività in tempi rapidi”, si legge nella mozione che impegna il governo regionale “a trasferire urgentemente a Taormina Arte il contributo previsto per il 2014 e predisporre per la prossima manovra finanziaria gli stanziamenti necessari ad assolvere la situazione debitoria, ripristinando il trasferimento fisso ed obbligatorio di due milioni 864mila euro”.
Giusy Briguglio