Un’ordinanza nazionale di protezione civile prevede l’obbligo di acquisizione al patrimonio delle 28 case danneggiate dall’alluvione del 2009, condizione per permettere agli aventi diritto di accedere all'erogazione dell'atteso contributo di delocalizzazione. I Democratici Riformisti avevano parlato di “fumata nera”, addossando le colpe all’amministrazione comunale. “Un tentativo che – secondo l’assessore Sergio De Cola – va assolutamente respinto. Il problema si sta affrontando e la proposta di delibera di consiglio, firmata proprio il 5 maggio dall’assessore Pino, munita di tutti i pareri richiesti, va proprio in quella direzione. Adesso è il consiglio comunale che ha il compito di deliberare e sbloccare così finalmente l'atteso contributo per le famiglie”.
Per De Cola i veri problema sono altri: “Perché non si è pensato di prevedere anche le piccole ma indispensabili opere di urbanizzazione necessarie a dare una nuova vita ai villaggi colpiti? Quale progetto è stato pensato per le aree rosse? Davvero qualcuno può immaginare che il futuro di queste aree, per sempre inabitabili, sia quello di recintarle e lasciarle all'abbandono, in attesa che crollino colpite dal tempo? Vogliamo davvero creare dei villaggi fantasma nella nostra città? Non sarebbe stato più semplice stanziare una piccolissima parte del budget disponibile per effettuare le demolizioni dando una nuova vita a questi spazi, creando, ad esempio, parchi e piazze?”.
La giunta Accorinti ha più volte evidenziato perplessità in merito. “Si doveva pensare per tempo alla demolizione di queste 28 case inabitabili – prosegue De Cola –, avremmo gravato meno sulle casse di un Comune allo stremo e avremmo restituito ai cittadini un territorio più armonico e vivibile. Eppure ancora il tempo c'è per recuperare. Si possono impiegare utilmente i ribassi d'asta e gli impegni non spesi”.
Proprio in questi giorni, i tecnici del Comune, su indicazione dell'assessore De Cola, stanno effettuando i rilievi e le relazione per quantificare i costi di demolizione degli immobili da delocalizzare e proporne la spesa conseguente al soggetto attuatore.