Egregio Direttore
Prendo spunto dalla lettera pubblicata oggi su Tempo Stretto della signora messinese che vive in Veneto e nella quale mi riconosco totalmente, avendo vissuto a Torino per molti anni. Desidero, comunque fare una riflessione.
E' pur vero che le istituzioni sono carenti ,che non sempre le societa' preposte alla pulizia e al decoro della citta' corrispondono al loro mandato, ma poco si scrive e pochissimo si evidenzia dell'incivilta' dei messinesi, che non perdono occasione per sporcare e deturpare questa citta'.
Esempi : il pacchetto di sigarette vuoto che vola fuori dal finestrino, come pure il fazzolettino appena usato o la cicca di sigarette. E questi sono oggetti di piccole dimensioni.
Accanto ai contenitori della spazzatura si trova di tutto: dai materassi agli imballaggi di cartone, agli elettrodomestici usati, quando esistono i centri di raccolta.
Dove sono stati tolti i cassonetti, perche' e' stata avviata la differenziata, gli incivili continuano a depositare per terra i sacchetti dell'immondizia. E' colpa delle istituzioni ?
Depliants di supermercati che vengono lasciati sul lunotto delle autovetture e la maggior parte finisce per terra. Ma non è vietato ? E' così difficile risalire ai responsabili ? ( che non sono certo quei poveri ragazzi che per guadagnarsi qualche soldo, percorrono chilometri ogni giorno ).
Salvatore Gallo