Il sindaco di Biancavilla replica a De Luca: “Parole gravissime, si vergogni”

MESSINA/BIANCAVILLA. "Le parole del sindaco di Messina sono gravissime oltreché fuori luogo e infantili". Così il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, in risposta a Cateno De Luca.

"Chiamare in causa la città di Biancavilla che, al termine di un lungo percorso di ricerca e battaglie sul campo, si è vista attribuire il riconoscimento di Sito d'interesse nazionale sul fronte della fluoro-edenite è un fatto scorretto – prosegue -. E balordo. Sparando un numero addirittura di 300 milioni di euro: chissà da dove l'ha tirato fuori. E' tutto falso come la sua sensibilità. Biancavilla piange da anni le sue vittime: ed il sindaco di Messina non ha rispetto nemmeno dei morti e di quelle famiglie che hanno visto strappare da sé gli affetti più cari. Biancavilla e i biancavillesi sanno cosa significa convivere contro l’ombra oscura della fluoro-edenite: è per questo che tutti gli amministratori che si sono avvicendati negli ultimi 25 anni hanno condotto una strada fatta di colloqui continui col Governo italiano ed i centri di Ricerca ospedalieri e universitari. La nostra azione di bonifica prosegue nella consapevolezza di dover intervenire quotidianamente, senza abbassare mai la guardia. Vicini alle istituzioni e lontani dalle strumentalizzazioni come quelle messe in campo da un sindaco, come quello di Messina, alla ricerca di un quarto d’ora di celebrità. De Luca si vergogni".

A onor del vero, se il linguaggio del sindaco De Luca è spesso colorito, a volte condito persino da insulti, stavolta il bersaglio erano i deputati del Movimento 5 Stelle ma nulla era stato detto contro il Comune di Biancavilla. De Luca l'ha solo preso a paragone per chiedere un provvedimento simile a quello emanato per la cittadina catanese, che non ha ricevuto nessuna critica e nessun attacco. Se, spesso, De Luca ha usato toni fuori luogo, stavolta sembra averlo fatto il sindaco di Biancavilla. La cifra di 300 milioni, però, è priva di riscontri.

PER APPROFONDIRE VEDI QUI:

"Che differenza c'è tra l'amianto di Biancavilla e le baracche di Messina?"