Prima il comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, poi l’assessore Sebastiano Pino, poi ancora l’amministratore delegato di Caronte e Tourist, Vincenzo Franza, ora l’assessore Gaetano Cacciola. Non si ferma lo scambio di accuse tra l’amministrazione comunale e gli armatori privati sul tema del passaggio dei tir alla rada San Francesco in assenza di deroghe al porto di Tremestieri.
"Il vero ed unico obiettivo di questa amministrazione – afferma Cacciola – è fare in modo che, in condizioni normali, i tir che dalla Sicilia devono raggiungere il continente, e viceversa, non attraversino la città, nell'attesa della realizzazione del nuovo porto a sud che eliminerà definitivamente il traffico di tutto il gommato da attraversamento. E questa è anche una priorità assoluta per i messinesi. Nessun interesse di parte, nessuna opportunità politica potrà mai prevalere rispetto alla salute e alla sicurezza dei cittadini”.
Come Ferlisi e Pino anche Cacciola ricorda che “l'oggetto della concessione della rada San Francesco prevede esclusivamente l’imbarco e lo sbarco di auto e pullman, non già di tir. Quindi, dall’osservanza e dal rispetto di questo principio scaturirebbe il raggiungimento dell’obiettivo primario. Su questo aspetto, anch'esso da rammentare, la Polizia Municipale non ha poteri d'intervento. In considerazione di circostanze eccezionali, dovute o a particolari eventi atmosferici o a un flusso elevato di mezzi pesanti al porto di Tremestieri, per evitare il formarsi di lunghe code che potrebbero interferire con la viabilità autostradale, ecco intervenire l’ordinanza 488 che regola in maniera puntuale circostanze appunto eccezionali, allo scopo di garantire la sicurezza, oltre che in città, anche nella sede autostradale. I responsabili per la conduzione di queste modalità sono la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale, gli armatori, gli autotrasportatori, l’Amministrazione comunale e la Polizia municipale, che hanno da sempre condiviso gli obiettivi, manifestando la volontà comune di lavorare in coordinamento per il loro raggiungimento”.
La considerazione è che, in questo ultimo anno – prosegue Cacciola -, “nonostante non ci siano stati molti eventi eccezionali tali da attivare la 488 in termini di deroghe, sono stati evidenziati numerosissimi passaggi di tir alla rada San Francesco (non provenienti dalla città) e di conseguenza, in particolare nelle ultime settimane, sono state emesse parecchie multe per passaggi di tir non in deroga. Da queste semplici riflessioni deriva la considerazione fatta dal Comandante della Polizia Municipale di Messina e l’invito agli armatori a collaborare al rispetto dell’Ordinanza (che significa, nei fatti, indicare agli autotrasportatori che il porto a loro dedicato è quello di Tremestieri e trasportarli proprio in quella sede). Niente di più, quindi, che normale attività di controllo e diffusione del rispetto delle regole”.
Dopo la lunga premessa, la stoccata: “Purtroppo la reazione degli armatori è apparsa come una voce fuori dal coro, non più disponibile a perseguire l’obiettivo primario comune. Appare inoltre assolutamente stonato l’acuto nei confronti del comandante Ferlisi che continua con serietà e rigore ad esercitare la sua funzione nonostante vicissitudini burocratiche non gli abbiano ancora consentito di dedicarsi ad uno solo dei mandati a lui al momento affidati. Questa amministrazione continuerà a perseguire il rispetto delle regole, che tali debbono essere per tutti, anche per coloro che per molto tempo hanno ritenuto che fossero un fastidioso elemento secondario".