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Risse tra giovani, Falcomatà: urge una riflessione che investa tutta la società

Gravi episodi di bullismo nei confronti di un bambino di 9 anni appena. La vicenda di queste ore a Campo Calabro è commentata con sgomento dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà. «Un bimbo di 9 anni costretto a cambiare scuola perché vessato da ragazzi più grandi. Aggressioni che continuano anche fuori da scuola, in piazza, in luoghi che soprattutto a quell’età, dovrebbe essere simbolo di divertimento e spensieratezza. Una situazione inaccettabile, assurda, che non può e non deve passare sotto silenzio, anche e soprattutto tra le Istituzioni», sottolinea l’amministratore.
Sulle reiterate aggressioni reiterate subite dal piccolo e denunciate dalla madre, secondo Falcomatà, «è necessario aprire una riflessione che deve investire tutta la società». Questo, anche perché «si sono purtroppo moltiplicati gli episodi di violenza tra i minori», con risse inaccettabili anche sul Lungomare e in vari rinomati ritrovi cittadini. Più il posto è centrale e affollato, paradossalmente più pare sia probabile lo scaturire della violenza. Situazione che «non può più essere bollata come una circostanza fisiologica frutto d’intemperanze giovanili».