È tempo di lavori in casa, magari per usufruire degli sconti fiscali. Dovete ristrutturare la cucina? Ecco una serie di consigli esperti per orientarsi nella scelta della cappa aspirante perfetta per le vostre necessità.
Quando si ristruttura la cucina, l’individuazione degli apparecchi da includere deve essere pianificata fin dalle prime fasi progettuali. Bisogna infatti tenere conto di numerose variabili, come la conformazione della stanza, la posizione dei mobili e soprattutto del piano cottura.
Inoltre, è fondamentale valutare anche se si preferisce un modello a vista o integrato, o se optare per la versione filtrante o quella aspirante. Vediamo nel dettaglio come orientarsi nella scelta.
In commercio esistono cappe aspiranti e filtranti a parete. Le prime espellono i fumi all’esterno tramite tubature, mentre le seconde depurano l’aria rimettendola in circolo nell’ambiente. Parlando da un punto di vista operativo d’uso, la cappa filtrante è più semplice da installare ma richiede frequenti cambi dei filtri. Quella aspirante garantisce maggiore potenza e igiene.
Durante il processo di design della vostra cucina, occorre decidere a priori se montare la cappa a parete, sopra il piano cottura, oppure al centro della cucina ad isola.
Le cappe aspiranti e filtranti a parete sono quelle che si installano sulla parete sopra il piano cottura. Si tratta di cappe che aspirano l’aria della cucina e la convogliano verso l’esterno attraverso un tubo di scarico. In alternativa, se non è possibile realizzare un’uscita esterna, o non piace per il suo effetto estetico, le cappe filtranti a parete purificano l’aria con dei filtri al carbone attivo e la rimettono in circolo nella stanza; anche questa tipologia è comunque in grado di offrire un’ottima qualità dell’aria, per via dei corpi filtranti di ultima generazione.
In alternativa, ci sono i modelli ad incasso a filo della base dei pensili che hanno un impatto estetico minimale: l’importante è fare attenzione alla distanza consigliata tra piano e cappa, di almeno 65 – 70 cm.
La potenza di aspirazione si misura in metri cubi/ora, pertanto ogni valutazione deve essere fatta conoscendo la volumetria dell’ambiente cucina.
Per le cucine fino a 12 mq, supponendo una altezza del soffitto di 2,70 m, sono sufficienti cappe con una capacità di aspirazione di 350 – 450 mc/h, oltre i 12 mq scegliere cappe da 600 mc/h in su. I modelli più performanti possono arrivare a 1500 mc/h. L’importante è che la cappa sia proporzionata alle dimensioni dell’ambiente.
Un fattore chiave di scelta è il livello di rumore. Infatti, le emissioni sonore emesse dal motore aspirante in funzione e dell’aria stessa affettano in maniera importante il grado di comfort degli utenti della cucina.
Quindi, è vivamente raccomandabile optare per cappe silenziose, con emissioni acustiche almeno al di sotto dei 65 dB per quelle di dimensioni piuttosto grandi. I motori più efficienti oggi arrivano a soli 35 dB. Inoltre, prediligere cappe con classe energetica A e A+ per un maggiore risparmio sulla bolletta elettrica.
Le cappe più evolute integrano touchscreen, sensori di qualità dell’aria e funzioni wifi per il controllo da remoto. Requisiti ideali per rendere la cucina un ambiente sempre più smart.
Sinergie perfette per agevolare l’interazione fra chi vuole cucinare e l’elettrodomestico, oltre agli elettrodomestici stessi fra loro per il miglioramento dell’esperienza dell’utente. Ciò permette anche di ottimizzare l’uso degli stessi, e quindi le preparazioni delle pietanze, la pulizia e manutenzione degli apparecchi, ma anche suggerimenti sugli ingredienti da utilizzare e comprare per rifornire la dispensa.