C'è di più nell'inchiesta che il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo conduce sulla Cooperativa sociale Futura. Nell'atto di conclusione delle indagini preliminari per l'ex presidente Carmelo Conti, infatti, non si fa riferimento soltanto ai servizi che la coop svolgeva per gli sfollati di Giampieri. Spulciando tra le attività della sigla e del suo punto di riferimento, infatti, gli investigatori hanno scoperto anche altro, che fanno riferimento al periodo in cui Conti era consigliere comunale.
Conti è quindi indagato per abuso anche per le attività svolte in commissione consiliare, prima del 2012. In alcuni casi Carmelo Conti avrebbe sostituito il collega Beppe Chiarella pur non avendone delega. Chiarella ha però dichiarato agli investigatori che aveva delegato espressamente il consigliere di Forza Azzurri per partecipare ai lavori della Commissione al suo posto.
La procura di Messina, quindi, indaga sulle attività dei consiglieri comunali nelle commissioni da prima dello scoppio dello scandalo Gettonopoli. Conti è finito nel mirino della magistratura, in passato, anche per la vicenda oneri riflessi.
Per quel che riguarda le attività pro alluvionate che la Futura ha svolto dal 2009 al 2010 presso due alberghi cittadini, il legale di Conti, l'avvocato Nicola Giacobbe dichiara: "confido di dimostrare che i servizi resi sono stati svolti effettivamente. Al mio assistito contestano comunque che le prestazioni sono state rese soltanto parzialmente, ma comunque sono state effettuate. La Procura contesta a Carmelo Conti anche di aver utilizzato i lavoratori della coop a fini privati, in particolare per i lavori di manutenzione della propria abitazione. L'inchiesta, partita dopo il commissariamento della sigla che si occupa di servizi sociali, è arrivata ad una svolta dopo la denuncia dei sindacati ma soprattutto dopo gli interrogatori dei lavori, ascoltati dagli investigatori il mese scorso.