La Uil-Fpl di Messina ed Anaao-Assomed regionale tornano ad occuparsi della nuova Cta (Comunità terapeutica assistita) di Messina. E lo fanno attraverso una nota stampa del segretario generale della Uil-Fpl Pippo Calapai, del responsabile dell’Area medica, Mario Salvatore Macri e del segretario regionale Anaao-Assomed, Pietro Pata. “Voci ricorrenti provenienti da Palerno sostengono che è tornato in auge il progetto per l’apertura della struttura sanitaria nella città capoluogo. Della vicenda ci siamo già occupati lo scorso anno, scongiurando l’apertura della Cta in una provincia in cui non vi è alcuna necessità, considerato che non vi sono al momento liste d’attesa nel territorio di competenza dell’Asp. Non siamo contrari alla creazione di nuovi posti di lavoro anche nel privato, ma pretendiamo che il denaro pubblico vada speso laddove serve realmente. Viste le fibrillazioni pre-elettorali non vorremmo che il progetto rivolto a qualche imprenditore privato della Sanità, possa riprendere corpo alla vigilia della competizione elettorale del prossimo 5 novembre. E’ notorio infatti, che l’apertura di una nuova Cta potrebbe alimentare vergognose clientele che le nostre organizzazioni sindacali ripugnano. Dopo le nostre segnalazioni, il dg dell’Asp ha bloccato di fatto un progetto che prevedeva un aggregato di spesa di poco superiore a 1,2 milioni di euro. Poiché siamo sempre stati contrari allo sperpero di denaro pubblico, ci auguriamo che le voci che giungono da Palermo siano solo sussurri privi di fondatezza, dal momento che la città di Messina non presenta liste d’attesa per patologie psichiatriche. Al contrario siamo favorevoli all’apertura di strutture con doppia diagnosi che si occupino come ad esempio dei disturbi alimentari di cui la nostra provincia è carente. E ciò potrebbe determinare la creazione di nuovi posti di lavoro che accoglieremmo con grande favore".