Cosap, suolo pubblico, tariffe alle stelle e trappole burocratiche. A Messina il commercio sta morendo anche per questo, i riflettori sul regolamento suolo pubblico sono accesi dai primi giorni di mandato di questa amministrazione, ad oggi però passi ne sono stati compiuti davvero pochi. Un quadro ben nitido è stato delineato sabato mattina nel Salone delle Bandiere del Comune durante il convegno organizzato dall’Ordine dei commercialisti e dalla X Commissione consiliare che ha riunito associazioni di categoria e datoriali, sindacati e consiglieri comunali. Un incontro a cui ha partecipato anche il neo assessore al Patrimonio Luca Eller Vainicher che si è impegnato pubblicamente ad affrontare la questione al più presto. E così già questa mattinaha convocato i dirigenti comunali Maurizio Castronovo, Romolo Dell'Acqua e Carmelo Giardina, per mettere immediatamente sul tavolo tutte le criticità legate all’ormai famigerato regolamento Cosap.
“E' mia intenzione dare risposte veloci, a tal fine tutto il pacchetto Cosap-Pubblicità sarà consegnato in tempi rapidi al presidente della Prima Commissione, Carlo Abbate, non appena sarà stato rilasciato il competente parere dell'Organo di Revisione. E' la direzione esatta per dare un contributo significativo alla sviluppo economico, al rilancio della città di Messina e a tutto il suo mondo imprenditoriale” ha evidenziato l'assessore Eller al termine della riunione, sposando dunque la linea che aveva già deciso di intraprendere il suo predecessore Sebastiano Pino. Anche Eller vuole intervenire subito sul fronte delle concessioni di suolo per gli impianti pubblicitari, un settore nella totale deregulation ormai da anni, dopo i pronunciamenti del Tar che hanno dichiarato illegittima la parte del regolamento comunale Cosap del 2011 che fissava criteri e tariffe per la cartellonistica pubblicitaria. Un vero e proprio far west in cui in questi anni il Comune non ha incassato neanche un centesimo perché non avendo tariffe non ha potuto applicare il canone di occupazione. Perdendo anche incassi che ammontano a circa 1.5 milioni di euro annui. Per colmare questo vuoto sono state fatte decine di riunioni, la presidente del consiglio Barrile aveva anche presentato una delibera per modificare almeno la parte dichiarata illegittima dal Tar, delibera che però è rimasta sepolta nei cassetti per quasi un anno. Alla fine Pino si era assunto l’impegno di procedere intanto su questo binario, prima ancora di pensare alla revisione totale del regolamento, e due mesi fa la giunta Accorinti ha approvato una delibera praticamente identica a quella della presidente Barrile che sistemerebbe la parte degli impianti. Da allora però non si è mosso più nulla. Se non il passaggio del delicatissimo settore Patrimonio al fiorentino Eller. “Per quanto riguarda invece il ripristino delle tariffe sugli impianti pubblicitari l'attuale vuoto normativo all'interno del Regolamento e della tariffazione va colmato con uno specifico provvedimento di Giunta municipale da proporre poi al Consiglio comunale per la sua approvazione”. Uno specifico provvedimento che però in realtà ci sarebbe già dunque bisognerà capire se Eller vorrà revisionare tutto il percorso prima di portare in aula.
Anche sul fronte generale il neo assessore sembra non voler perdere ulteriore tempo e spiega che il regolamento Cosap sarà affrontato in due tappe. “Nella prima si punta ad una semplificazione delle procedure per agevolare le categorie interessate; nella seconda invece si mira ad una riduzione delle tariffe Cosap in funzione del Bilancio 2016-2018, del Piano di Riequilibrio e del Bilancio di Previsione 2017-2019, che sarà predisposto alla fine dell'estate”.
Francesca Stornante