Sicurezza a Palazzo Zanca, la questione è ancora aperta. L’assalto degli ambulanti abusivi che la scorsa settimana hanno tenuto il Comune sotto scacco per due intere mattinate, le aggressioni subìte da una segretaria degli uffici del Sindaco, da giornalisti, fotografi e operatori e dallo stesso Accorinti hanno prepotentemente acceso i riflettori su un problema che non si può sottovalutare. Quanto accaduto il 19 e 20 maggio tra i corridoi di Palazzo Zanca non è stato sottovalutato né dall’amministrazione né tantomeno da chi sta fuori dal palazzo. In gioco c’è la sicurezza di amministratori, consiglieri comunali, centinaia di dipendenti, giornalisti, semplici cittadini che ogni giorno frequentano la casa comunale. Per questo oggi in Prefettura si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Stefano Trotta. C’erano i responsabili provinciali delle Forze di Polizia, il Sindaco Accorinti e l’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola.
Il primo cittadino, come già aveva fatto nelle ore immediatamente successive all’episodio, ha chiesto l’aiuto delle Forze di Polizia nelle attività di controllo della sede municipale. Accorinti vorrebbe incrementare dunque la presenza delle Forze dell’Ordine all’interno di Palazzo Zanca, probabilmente anche per sopperire alle carenze del personale di Polizia Municipale. Ma su questo fronte il Prefetto ha ricordato al Sindaco quanto era già stato stabilito durante riunione tecnica di coordinamento interforze che si è svolta in Prefettura la scorsa settimana, subito dopo la violenta protesta degli ambulanti (vedi articolo correlato). Dal vertice era emersa la necessità che il regolare svolgimento delle attività politico-amministrative all’interno della Casa Comunale venga adeguatamente assicurato a cura del personale del Corpo di Polizia Municipale, fermo restando comunque, su richiesta, il pronto intervento delle Forze di Polizia. La Prefettura ha detto chiaramente al Sindaco Accorinti che la sicurezza di Palazzo Zanca resta nelle mani della Polizia municipale e dunque adesso dovrà essere eventualmente l’amministrazione insieme al comandante Ferlisi, con cui proprio sulla vicenda ambulanti non sono mancati i dissidi, a riprogrammare i servizi.