Si tratta del secondo parere negativo dopo quello arrivato a dicembre da parte del Genio Civile. Ma l’assessore alle Politiche del Territorio vuole gettare acqua sul fuoco e assicura che tutte le criticità saranno risolte
“Si considera la variante insufficiente a poter affrontare un così diversificato numero di problematiche ed esprime parere negativo sulla non assoggettabilità proposta dalla stessa amministrazione comunale”. E’ la conclusione alla quale arriva l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, con una nota del dirigente del Servizio 3, Aldo Guadagnino.
La Regione “rappresenta il suo apprezzamento per gli argomenti di prevenzione all’aumento dell’esposizione al rischio idrogeologico trattati dalla Variante, pur consapevole che nel dettaglio sussistono aspetti che devono essere rivisti alla luce di un’attenta analisi che i 30 giorni a disposizione non possono garantire” e propone “che si attui, attraverso un’adeguata partecipazione degli organi regionali, una sospensione delle attività edificatorie del vigente Prg con un provvedimento che dovrebbe essere finalizzato ad impegni di medio lungo periodo a carattere strategico che possa individuare soluzioni per tutto il territorio della città di Messina”.
E’, dunque, positivo il giudizio sulle Carte di suscettibilità al dissesto geomorfologico, ma “in merito alle scelte della Variante si segnala la necessità di assegnare un significato molto più pregnante alle declassificazioni delle aree B e C non compatibili con lo scenario di pericolosità idrogeologica. In particolare la scelta di trasformarle in E1 risulta insufficiente rispetto alle condizioni morfoevolutive dei versanti. Sarebbe auspicabile, invece, la loro trasformazione in aree totalmente inedificabili con funzioni di mantenimento delle funzioni di presidio agricolo per la difesa del suolo quando già ad uso produttivo, oppure determinare l’obbligo ai proprietari di sistemare le aree ai fini di una corretta regimazione delle acque”.
La Variante dovrà, quindi, essere rivista per alcuni aspetti. E si tratta del secondo parere negativo dopo quello arrivato a dicembre da parte del Genio Civile. Ma l’assessore Sergio De Cola, vuole gettare acqua sul fuoco. “Il Genio Civile – afferma – ha avanzato richieste che mirano a risolvere alcune criticità emerse dall'esame del complesso documento. Il Dipartimento comunale Politiche del Territorio si è prontamente e professionalmente attivato e a seguito di alcuni incontri con gli uffici preposti, ha definito le modalità per superare i rilievi ricevuti”.
La conferenza dei servizi, per l’acquisizione dei pareri tecnici previsti, è stata avviata lo scorso 16 dicembre e dovrà concludersi 90 giorni dopo, quindi il 16 marzo. “Entro quella data – conclude De Cola – siamo fiduciosi che ci saranno tutti i pareri positivi, insieme alla chiusura del procedimento in corso di Vas da parte dell'Assessorato, che consentiranno di portare la Variante all'esame del Consiglio Comunale”.
De Cola, De Cola, è meglio fissare una riunione urgente….domani mattina.
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Scordo me ha ragione De Cola, la variante di salvaguardia non ha bisogno di VAS
Scordo me ha ragione De Cola, la variante di salvaguardia non ha bisogno di VAS
Fonti attendibilissime confermano che i pareri positivi saranno emanati tutti contemporaneamente il primo del mese di aprile
Fonti attendibilissime confermano che i pareri positivi saranno emanati tutti contemporaneamente il primo del mese di aprile