L’Ato idrico ha approvato pochi giorni fa la delibera Cipe che assegna risorse ad interventi di rilevanza strategica regionale nei settori ambientali della depurazione delle acque. Per la provincia jonica sbloccati finanziamenti per 2.903.369 euro. Quasi 3 milioni e tutti per l’adeguamento del servizio di depurazione di Roccalumera – Furci – Pagliara. Degli 88 milioni complessivi finanziati per gli impianti di depurazione della provincia di Messina, il restante tocca alla zona tirrenica. A Nizza di Sicilia, dopo i precedenti richiami all’amministrazione comunale da parte del gruppo consiliare di minoranza “Cambia Nizza”, questa notizia fa insorgere nuove polemiche. Il gruppo aveva richiamato l’attenzione sul malfunzionamento del depuratore consortile di Nizza – Fiumedinisi – Alì Terme, chiedendo immediati provvedimenti per risolvere la situazione peggiorata dal caldo estivo.
“Sul depuratore, a una settimana dalla nostra iniziativa e interrogazione, nessuna risposta. Anzi si scopre che il Comune di Nizza non ha beneficiato dei finanziamenti Cipe erogati per questo tipo di strutture, perdendo cosi un’occasione di risorse economiche importantissime che potevano essere utili per sistemare il nostro depuratore e cercare di alleviare la puzza che ha invaso ormai tutta la zona nord di Nizza che è ormai divenuta insopportabile – afferma “Cambia Nizza” -. A questo bando non abbiamo neanche partecipato, come potevamo sperare di ricevere i finanziamenti se non abbiamo neanche fatto domanda?”.
E’ impressione del gruppo di minoranza che l’amministrazione comunale stia sacrificando il territorio a Nord di Nizza, interessato dal depuratore ma anche dalla foce del torrente Nisi per la quale “l’Amministrazione Di Tommaso non ha messo in moto nessuna iniziativa per aiutare i pescatori con qualche struttura come un porticciolo che sostenga un’attività ormai costosissima” e “non solo non è stato fatto nulla, ma pare che adesso l’amministrazione abbia in mente di destinare una grossa fetta di quell’area a privati che dovrebbero fare tutt’altro”.
“Cambia Nizza” preannuncia un intervento nei prossimi giorni per sollecitare la risoluzione dei problemi e si dichiara pronto a sostenere eventuali iniziative di protesta che numerosi cittadini intendono intraprendere sia sul depuratore sia sulla foce del torrente Nisi: “Ormai la sopportazione degli abitanti della zona nord ha raggiunto livelli di guardia e la lamentela è sempre più diffusa, noi faremo la nostra parte in tutte le sedi ma è chi governa che deve prendere le decisioni che interessano tutti. Sarebbe il caso che l’Amministrazione comunale se ne rendesse conto e intervenisse per risolvere i problemi piuttosto che evitare confronti”. (Giusy Briguglio)